The French Dispatch di Wes Anderson: quando esce su Disney+?
La pellicola vanta un cast all star impegnato in una storia suddivisa in tre parti.
The French Dispatch sarà presto disponibile su Disney+!
The French Dispatch è l’ultima fatica del regista Wes Anderson. Le pellicola – approdata al cinema in Italia lo scorso 11 novembre – sarà presto disponibile nel catalogo streaming Disney+. In queste ore, infatti, è stato annunciato che il rilascio sulla piattaforma avverrà il 16 febbraio. L’opera di Anderson, quindi, si unisce alla lunga lista di prodotti Fox usciti al cinema in tempo di pandemia e resi disponibili qualche mese dopo su Disney+.
The French Dispatch ha incassato in tutto il mondo 43 milioni di dollari, complice l’amore\odio che da sempre accompagna il nome di Wes Anderson. Stilisticamente ed esteticamente perfetto, il film vanta – come molti film del regista – un cast all star: Benicio Del Toro, Frances McDormand, Jeffrey Wright, Adrien Brody, Timothèe Chalamet, Lea Seydoux, Tilda Swinton, Mathieu Amalric, Lyna Khoudri, Elisabeth Moss, Stephen Park, Owen Wilson, Elisabeth Moss, Bill Murray, Edward Norton, Willem Dafoe, Tony Revolori, Jason Schwartzman, Saorsie Ronan, Christoph Walz e moltissimi altri attori, impegnati in parti più o meno incisive. Il film, infatti, è diviso in tre racconti, accumunati dall’esser stati pubblicati sulle pagine del The French Dispatch, opuscolo francese di un giornale americano, Evening Sun di Liberty, Kansas.“Un omaggio a tante cose” come lo ha definito lo stesso regista, che in merito all’ispirazione della pellicola ha dichiarato: “L’ispirazione per The French Dispatch nasce dal The New Yorker, che leggo fin da quando ero un ragazzino. Mi ha sempre interessato molto tutta la realtà che stava dietro a questa rivista, e quindi per realizzare il mio film ho iniziato a studiare come veniva fatta, chi lavorava in redazione… quali erano i personaggi che animavano la redazione del New Yorker, indagando la storia di questa prestigiosa rivista. La prima cosa ad attirarmi sono stati quei racconti brevi che tradizionalmente venivano pubblicati all’inizio: racconti di fantasia. In seguito, in primo piano si puntò più sul giornalismo, ma i primi anni la parte iniziale del giornale era dedicata alla narrativa”.
Le tre storie – surreali e grottesche – raccontano del rapimento di uno chef, di un artista condannato all’ergastolo che scopre l’ispirazione in galera e delle rivolte studentesche del ’68.