The Last Duel: perché è un flop? Per Ridley Scott la colpa è dei Millennials, con quei f*****i cellulari
Uno degli ultimi lungometraggi del noto cineasta inglese, nonostante sia stato accolto bene dalla critica, è stato un insuccesso dal punto di vista economico.
The Last Duel è arrivato nelle sale italiane il 14 ottobre 2021
The Last Duel è uno degli ultimi lungometraggi di Ridley Scott (Alien, Il gladiatore), leggendario cineasta inglese, che nell’ultimo periodo ha lanciato anche House of Gucci e ha altri progetti in ballo sui quali lavorare in futuro. In particolare, il film sopracitato, se è stato ampiamente apprezzato dalla critica (con un’anteprima speciale direttamente alla Mostra nazionale d’arte cinematografica di Venezia), non è stato lo stesso dal punto di vista economico con un budget di circa 100 milioni dollari e nemmeno 30 milioni di dollari incassati in tutto il mondo.
In questi casi è lecito chiedersi da dove derivano le cause di tale sconfitta al botteghino di The Last Duel, come ha fatto Variety, chiacchierando direttamente con Scott stesso. Quest’ultimo, però, ha dato una risposta totalmente inaspettata, incolpando una categoria in particolare di utenti, ovvero i Millennials, in gergo coloro che sono nati tra il 1981 e il 1996 noti anche come la Generazione Y. A detta del cineasta, quello che li ha rovinati sono i cellulare e l’utilizzo dei social network.
Penso che tutto questo si riduce oggigiorno ad un pubblico cresciuto con questi fottuti telefoni cellulari. I millennial non vogliono che gli venga insegnato nulla a meno che non te lo dicano sul cellulare. Questo è un discorso decisamente più, ma penso che lo stiamo affrontando in questo momento con Facebook. C’è stata una direzione sbagliata che ha dato il tipo sbagliato di fiducia a questa ultima generazione, credo.
Ridley Scott ha poi aggiunto che la sconfitta che ha avuto con The Last Duel non l’ha di certo abbattuto anche tenendo in considerazione gli altri scivoloni che ha avuto nel corso della sua carriera. Secondo la sua opinione bisogna imparare ad essere auto-critici e stare sereni sul lavoro svolto, a prescindere dalla risonanza economica.