The Last of Us e il mancato film, Sony Pictures ora si mangia le mani e si dice “gelosa” della serie di successo di HBO
Il film mancato di The Last of Us? Il capo della Sony Pictures dice di pentirsene e ammira la serie HBO con protagonista Pedro Pascal.
La serie targata HBO The Last of Us è uno dei più grandi show televisivi del 2023, così grande che il presidente della Sony Pictures Entertainment Tom Rothman ora rimpiange che lo studio, anni fa, abbia deciso di cancellare il film tratto dal videogioco, sviluppato da Naughty Dog per Sony Playstation.
Intervistato da Business Insider, Rothman ha risposto affermativamente quando gli è stato chiesto se rimpiange il fatto che The Last of Us non sia più diventato un film della Sony. “Ma sono molto felice per loro e penso che sia più adatto episodicamente. Sono geloso, ma nel migliore dei modi”.
The Last of Us, con protagonista la riuscita coppia formata da Pedro Pascal e Bella Ramsey, racconta di un mondo post pandemico in cui dei funghi “divora cervelli” prendono il sopravvento sull’umanità, relegando i sopravvissuti in comunità comandante da una forza militare. La popolazione mondiale è stata decimata, ma le speranze non sono ancora morte. Al contrabbandiere Joel viene dato l’incarico di scortare la giovane Ellie, probabilmente la risposta per sviluppare un vaccino.
Lo show di HBO – in Italia disponibile su Sky e NOW – è stato un vero successo per la rete statunitense, avendo collezionato oltre 7 milioni di spettatori in una sola notte, a partire dal suo quarto episodio. Questa domenica andrà in onda il sesto episodio.
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Il capo della Sony Pictures con Business Insider ha anche discusso della sua decisione di non censurare film come Spider-Man: No Way Home e C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino, anche se ciò significava non sbarcare nei cinema cinesi e quindi perdere molti soldi. Secondo quanto riferito la Cina ha vietato Spider-Man: No Way Home perché la Sony si è rifiutata di modificare la Statua della Libertà presente nel terzo atto del film.
“Ci siamo rifiutati di fare molte cose”, ha detto Rothman. “Abbiamo rifiutato di togliere una scena da C’era una volta a Hollywood. La nostra posizione di base è che modificheremo solo nello stesso modo in cui lo facciamo per la TV e le compagnie aeree. Modificheremo per sensibilità alla violenza o alla sessualità, ma non modificheremo mai per le idee presenti”.
Rothman ha aggiunto: “La Cina è praticamente chiusa al prodotto americano e non usciva un film Marvel da tre anni, credo, ma le cose si sono riscaldate nell’ultimo anno e penso che ci sia speranza per un un po’ più di apertura ora.”