The Last of Us poteva finire diversamente, Craig Mazin svela il finale alternativo
Craig Mazin, showrunner della serie HBO The Last of Us, fa sapere dell'esistenza di un finale diverso, scartato poi pensando ai gamer.
The Last of Us, serie HBO con protagonisti Pedro Pascal (Joel) e Bella Ramsey (Ellie), ha appena terminato la sua messa in onda durante la serata di domenica facendo ascolti spettacolari, dimostrando così il forte interesse da parte del pubblico per la serie popolarissima.
Lo show, trasmesso su HBO e ideato dallo showrunner Craig Mazin, ha saputo dimostrare di essere degno adattamento del celebre videogioco, sviluppato da Naughty Dog, sapendo conquistare anche i giocatori originali. Il finale, che ha fatto boom di ascolti, si è concluso con un finale che rispecchia quello visto nel videogioco. Ma poteva non essere così. Infatti, Mazin ha dichiarato che il finale di stagione (qui la nostra recensione) poteva finire diversamente.
[Attenzione: il resto dell’articolo contiene spoiler e la descrizione del finale].
Lo showrunner di The Last of Us spiega il finale alternativo, poi scartato
Il finale della serie The Last of Us finisce in modo molto simile al videogioco: Joel dice ad Ellie, che indipendentemente da chi morirà, avranno sempre qualcosa da combattere. Inoltre, nel finale Ellie fa giurare a Joel che tutto quello che le ha detto sui Fireflies è vero, e che decine di persone come Ellie (immuni all’infezione) esistono, e che i Fireflies di Marlene (Merle Dandridge) hanno smesso di cercare una cura.
Una serie di richieste a cui Joel risponde “Lo giuro“, mentendole. E a cui Ellie poi risponde “Okay“, per poi terminare con uno schermo nero. Fine della parte 1. Ricreando così il finale del videogioco, un finale a lungo dibattuto tra i numerosi fan del videogioco.
Craig Mazin, in una recente intervista con il magazine GQ, ha però affermato che la serie poteva finire diversamente, un finale che vedeva e si soffermava con la telecamera sulla crescente distanza tra Joel ed Ellie, mentre i due si dirigono verso Jackson, Wyoming.
Mazin ha detto: “Il cambio era qualcosa che Ali Abbasi, il nostro regista, stava lavorando su. Stava pensando di creare una versione più lunga e più triste, dove Ellie dice ‘okay’, e poi si gira e cammina via. E Joel la guarda andare. Vediamo poi i due camminare, non proprio insieme, ma distanziati, verso Jackson. Si rimane con la telecamera su di loro per un po’ e poi si conclude.” Un finale che per lo showrunner: “aveva qualcosa di molto bello.”
Craig Mazin ha poi specificato che: “Tutti ci chiedevamo ‘cosa facciamo?’ E poi abbiamo avuto una discussione meta, pensando se le persone che hanno giocato al videogioco sarebbero state più infastidite se non avessimo realizzato il finale come doveva essere, o se invece, sarebbero stati più infastiditi se avessero avuto qualcosa che hanno già. E poi abbiamo anche pensato, come si sarebbero sentiti tutti gli altri.”
Lo showrunner ha poi ammesso che alla fine hanno deciso sul rimanere fedeli al videogioco: “Alla fin fine, c’è qualcosa di molto specifico nel finale, in quel primo piano di Ellie. Non sapere cosa succede dopo. Non sapere lei cosa fa. Va via senza di lui, prosegue con lui, come si sente? Tutti questi momenti vengono sospesi permanentemente.”
Mazin ha poi spiegato che si aspettava che gli spettatori si sarebbero arrabbiati per il finale, perché “la rabbia è il desiderio dell’anticipazione“. Mentre per i giocatori del videogioco di The Last of Us, il finale non era un cliffhanger ma un vero e proprio finale. Infatti, The Last of Us parte II, è uscito solo nel 2020, dopo 7 anni rispetto al primo gioco.
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