The Last of Us Parte 2: il finale originale era molto più dark
Il finale di The Last of Us Parte 2 sarebbe dovuto essere ancora più dark. Una scelta che avrebbe fatto piacere a molti giocatori. Attenzione: l'articolo contiene spoiler!
The Last of Us Parte 2 originariamente aveva un finale diverso. Attenzione, seguono massicci spoiler sulla trama del gioco!
Dopo oltre sei anni di sviluppo è finalmente arrivato per PlayStation 4 The Last of Us Parte 2 di Naughty Dog. L’accoglienza critica del gioco è stata per lo più positiva, mentre quella del pubblico si è divisa sul finale. Tutti concordano però sul fatto che la trama del gioco è notevolmente dark. Ebbene, sarebbe dovuta esserlo ancora di più! In una nuova intervista condotta da Game Informer, il creatore del gioco Neil Druckmann e il capo del comparto narrativo Halley Gross hanno rivelato che originariamente la trama doveva concludersi con la morte di Abby. Una scelta che, stando alle numerose critiche che si leggono online, avrebbe sicuramente fatto piacere a molti videogiocatori.
Abbiamo fatto molte modifiche nell’ultimo atto, ma il colpo finale prevedeva che Ellie uccidesse Abby. Circa a metà della produzione l’abbiamo cambiato e abbiamo lasciato che Ellie ci mostrasse ancora una piccola parte del suo passato, la Ellie umana, ancora influenzata da Joel. Quella Ellie esisteva ancora ed è così che ha superato il suo desiderio di vendetta.
Molti fan sarebbero stati felici di vedere Ellie uccidere Abby, dopo che quest’ultima si è macchiata le mani con l’omicidio di Joel, ma sarebbe stato un finale molto triste per il personaggio di Ellie. Tutta la trama di The Last of Us Parte 2 si concentra sulle conseguenze della violenza; se Ellie avesse davvero ucciso Abby per mettere in atto la sua vendetta, il personaggio avrebbe perso ancora di più, non solo il suo “padre adottivo”. Avrebbe perso l’umanità.
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“Lasciare Abby viva inizialmente mi è apparso sbagliato”, ha continuato Druckmann. “Ma alla fine è sembrato più giusto per il personaggio. Il tema, e quello che stavamo cercando di comunicare, è cambiato un po’ in corso d’opera, ma la nostra priorità è sempre stata quella di rimanere fedeli ai personaggi. Le cose possono funzionare solo se si rimane coerenti con il personaggio che stiamo scrivendo”.