The Life of Chuck: ecco cosa ne pensa Stephen King del film

King ha descritto The Life of Chuck come una miscela di tristezza e gioia

Stephen King ha recentemente espresso il suo entusiasmo per The Life of Chuck, il terzo adattamento cinematografico delle sue opere diretto da Mike Flanagan. In un post sui social media, King ha lodato il film, affermando che si tratta di uno dei migliori lavori realizzati su suoi racconti. Il film, che avrà la sua première al Toronto Film Festival il 6 settembre, è basato su un racconto pubblicato nella raccolta If It Bleeds del 2020 e segue la vita di Chuck Krantz, esplorata in ordine cronologico inverso.

Questo adattamento di The Life of Chuck potrebbe rappresentare una delle interpretazioni più originali delle opere di King

The Life of Chuck - cinematographe.it

King ha descritto The Life of Chuck come una miscela di tristezza e gioia, con elementi paranormali che si intrecciano con una narrazione profondamente emotiva. Secondo l’autore, il film non è ciò che il pubblico potrebbe aspettarsi dai suoi lavori abituali, ma offre una riflessione affermativa sulla vita. Questo approccio distintivo lo distingue nettamente dagli adattamenti precedenti di King, che sono spesso associati al genere horror.

Il film segna una deviazione significativa rispetto ai precedenti lavori di Flanagan, come Gerald’s Game e Doctor Sleep, che si inseriscono chiaramente nel genere horror. Mentre questi film hanno esplorato l’orrore psicologico e soprannaturale, The Life of Chuck si avvicina più a un dramma che esplora le riflessioni e i rimpianti di una vita, evocando toni più simili a Stand by Me e The Shawshank Redemption. Il racconto non si basa su spaventi o terrore, ma su una narrazione emotiva che tocca temi di amore e perdita, ed è stato descritto come una “versione apocalittica di It’s a Wonderful Life“.

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