The Predator: Shane Black rivela cos’ha cambiato con i reshoot
Durante il Comic-Con di quest’anno, Collider ha avuto l’opportunità di intervistare il regista e sceneggiatore di The Predator, Shane Black, che ha rivelato il motivo dei reshoot
In The Predator, Jacob Tremblay accidentalmente porta le creature a strisciare nuovamente sulla Terra quando scopre un pezzo della loro tecnologia – e, naturalmente, i mercenari intergalattici portano con sé un una dose massiccia di violento caos. Scritto da Fred Dekker e Shane Black, The Predator è interpretato anche da Boyd Holbrook, Trevante Rhodes, Keegan-Michael Key, Olivia Munn, Sterling K. Brown, Alfie Allen, Thomas Jane, Augusto Aguilera, Jake Busey e Yvonne Strahovski.
Come sappiamo, dopo aver visto il primo montaggio del film, lo studio aveva deciso che dovessero essere apportate alcune modifiche sotto forma di reshoot (fotografia aggiuntiva). Mentre in precedenza abbiamo segnalato che le riprese dovessero sistemare il terzo atto del film, non era in effetti chiaro quali parti dovessero essere modificate. Così, durante l’intervista con Shane Black al Comic-Con, gli è stato chiesto espressamente che cosa fosse stato fatto con le nuove riprese. Il regista ha rivelato che il 3° atto originale del film era ambientato durante il giorno e tutti avevano capito subito che non avrebbe funzionato perché non faceva paura. Quindi il finale è stato nuovamente girato con un’ambientazione notturna, semplificando la storia e assicurandosi così che The Predator possa essere qualcosa in grado di terrorizzare tutti.
The Predator: abbiamo visto alcuni minuti del film, il nostro resoconto!
Durante il resto dell’intervista, Black ha parlato del processo di mobtaggio, bilanciando la mitologia anziché lasciare che l’immaginazione di qualcuno prendesse il sopravvento, dei suoi progetti futuri dopo The Predator, delle idee per il sequel di The Nice Guys, e altro ancora. Se masticate l’inglese, potete vedere il video dell’intervista qui sotto!