The Shrouds: annunciata la data d’uscita italiana del nuovo film di David Cronenberg
La data d'uscita e il poster di The Shrouds, il nuovo film di David Cronenberg con protagonisti Vincent Cassel, Diane Kruger e Guy Pearce.
Europictures e Adler Entertainment hanno annunciato la data d’uscita di The Shrouds, il nuovo film di David Cronenberg (Crash, A History of Violence, A Dangerous Method), precedentemente presentato al Festival di Cannes 2024. Il film, che segna il ritorno sul grande schermo del visionario cineasta canadese e che vede come protagoniste le star internazionali Vincent Cassel, Diane Kruger e Guy Pearce, arriverà nei cinema italiani il 3 aprile 2025. L’Italia sarà il primo Paese del mondo a distribuire il film nelle sale.
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Al centro della vicenda Karsh (Vincent Cassel), un uomo d’affari che, in seguito alla morte della moglie, ha inventato una tecnologia rivoluzionaria e controversa che permette ai vivi di monitorare i propri cari defunti avvolti nei sudari. Una notte diverse tombe, inclusa quella di sua moglie, vengono profanate: Karsh decide così di mettersi sulle tracce dei responsabili.
“In inglese, la parola ‘shroud‘ designa il velo funerario, ma ha anche altri significati” – ha dichiarato David Cronenberg – “Può significare ‘coprire’ e ‘nascondere’. La maggior parte dei rituali funebri riguarda proprio l’evitare la realtà della morte e ciò che accade a un corpo. Direi che, nel nostro film, questa è un’inversione della normale funzione di un sudario. Qui serve a rivelare, piuttosto che a celare. Ho scritto questo film mentre affrontavo il dolore per la perdita di mia moglie, scomparsa sette anni fa. Per me è stata un’esplorazione, perché non si trattava solo di un esercizio tecnico, ma anche di un esercizio emotivo. In un certo senso, i sudari che il mio protagonista ha inventato sono dispositivi cinematografici. Creano un proprio cinema: un cinema post-morte, un cinema della decadenza. Prima di scrivere la sceneggiatura, ero consapevole che i sudari avessero un aspetto cinematografico, creando una sorta di strano ‘cinema della tomba’, un ‘cinema del cimitero’. In ‘The Shrouds’, si suggerisce che Karsh comprenda che nella sua creazione è coinvolta una tecnologia cinematografica, qualcosa di ricco e complesso.”
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