The Suicide Squad seguirà la serie di fumetti di Jon Ostrander e Kim Yale
È stato rivelato il fumetto a cui si ispirerà The Suicide Squad diretto da James Gunn, e a quanto pare tornerà agli anni '80.
The Suicide Squad di James Gunn inizia a prendere forma: ecco gli ultimi dettagli relativi al fumetto che ha ispirato il film
Secondo un nuovo report di The Hollywood Reporter, il ruolo di Deadshot in The Suicide Squad è così importante che l’interprete del villain ha dovuto subire un recasting, piuttosto che optare per omettere completamente il personaggio. Questo perché si dice che James Gunn si sia ispirato al celebre fumetto di Jon Ostrander e Kim Yale degli anni ’80, e non alla celebre versione del team presente nell’edizione New 52.
Nel fumetto di Ostrander e Yale, Deadshot era di fatto il leader del team ed era l’unico membro che che sembrava cercare attivamente la morte. Infatti, il personaggio accettava spesso missioni con poche e basse probabilità di sopravvivenza, che spesso portavano i suoi compagni di squadra a ferirsi gravemente, o peggio ancora.
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Nel film di David Ayer, Deadshot viene ritratto come un assassino su commissione, che si interessa solo di sua figlia. Tuttavia, il Floyd Lawton degli anni ’80 non ha una figlia, e veniva presentato come un tiratore scelto con un desiderio di morte dovuto a un trauma infantile relativo alla morte accidentale di suo fratello.
Il jolly nel film di Gunn è l’inclusione della Harley Quinn di Margot Robbie, un personaggio che non si è unito alla Squad fino al reboot DC Comics di New 52 nel 2011. Se la rosa dei personaggi del film è dovuta in parte alla natura suicida di Deadshot, quella tensione sarà in qualche modo smorzata, dato che il pubblico è scaltro abbastanza da sapere che Quinn è troppo preziosa per essere uccisa.