Thomas Zickler: morto il produttore di Knockin’ on Heaven’s Door

All'età di 55 anni, è venuto a mancare uno dei pioù prolifici produttori cinematografici della Germania, Thomas "Tom" Zickler.

Thomas “Tom” Zickler, uno dei maggiori produttori tedeschi, è morto lunedì, all’età di 55 anni, in seguito a una breve malattia

Tom Zickler ha lavorato con l’attore-regista Til Schweiger ad alcuni dei più celebri film tedeschi degli ultimi due decenni. Supervisionando la produzione di Barefoot Films e Mr. Brown Entertainment, le case di produzione che ha gestito con Schweiger, Zickler ha prodotto dei grandi successi, quali Knockin’ on Heaven’s Door del 1997, Friendship! del 2010, e Head Full of Honey del 2014.

Nel 2017 ha collaborato con Christoph Fisser, vice presidente e direttore operativo di Studio Babelsberg, per lanciare una nuova divisione, la Traumfabrik. Recentemente, Zickler ha prodotto un film omonimo, Traumfabrik, una lettera d’amore storica ai famosi studios cinematografici DEFA della Germania dell’est, a Potsdam, diventati Studio Babelsberg.

La nuova divisione ha segnato un ritorno alle sue origini professionali. Zickler ha iniziato la sua carriera cinematografica al DEFA, in quella che era allora la Germania dell’est, nel 1986, tre anni prima che la riunificazione tedesca portasse alla privatizzazione dello studio.

Siamo colpiti, scossi e profondamente addolorati” ha detto Fisser. “La comunità cinematografica tedesca ha perso uno dei più grandi produttori cinematografici e uno dei narratori più appassionati, che sapeva ispirare gli spettatori come nessun altro. Il cinema era la sua vita. Dobbiamo dire addio troppo presto a un uomo meraviglioso e a un buon amico di vecchia data. I nostri pensieri vanno a suo figlio, i suoi genitori, alla sua intera famiglia e a tutte le persone che lo hanno amato come noi“.

Zickler e Schweiger hanno creato la loro prima casa di produzione, la Mr. Brown Entertainment, a Berlino, negli anni ’90. In seguito hanno formato la Barefoot Films, dove Zickler ha ricoperto la posizione di direttore generale fino al 2016.

Fonte: Variety