Thor: Ragnarok – il compositore puntava a novità musicali in casa Marvel
Il compositore di Thor: Ragnarok, Mark Mothersbaugh, ha svelato che il suo obiettivo, per la colonna sonora, era introdurre elementi musicali inusuali.
Thor: Ragnarok è stato un grande successo per la Marvel. Non solo è stata data una nuova linfa vitale al franchise sul Dio del Tuono, che molti consideravano il più debole e meno affascinante tra i film solo della Marvel, ma ha anche affrontato uno dei più grandi problemi che i fan e i critici hanno con l’Universo Cinematografico: la musica.
Anche se molte colonne sonore dei film Marvel sono state apprezzate, bisogna comunque ammettere che non sono state così memorabili. La risposta della Marvel alle critiche, è stata chiamare il cantante e compositore Mark Mothersbaugh (ha composto la colonna sonora di Thor: Ragnarok), un veterano della musica che ha realizzato le soundtrack di più di 200 film e serie tv.
L’intenzione del compositore di Thor: Ragnarok era introdurre elementi musicali innovativi e inusuali all’interno della Marvel
Assumere Mothersbaugh è stato un successone, dato che la colonna sonora del terzo adattamento del franchise è stata elogiata come una delle migliori in casa Marvel, da lungo tempo. La colonna sonora composta da Mothersbaugh è divertente, e presenta dei brani degli anni ’80, che vanno di pari passo con la visione del regista Taika Waititi. Ecco cosa ha dichiarato il compositore:
“Mi ha voluto Taika Waititi. Ci siamo incontrati, e abbiamo concentrato la nostra attenzione su tutto ciò che avevano detto i critici e internet sulla musica usata nei film della Marvel. Volevamo capire se potevamo cambiare questa situazione, senza mancare di rispetto alla Marvel“.
Il primo film Hollywoodiano ad alto budget per Waititi era proprio Thor: Ragnarok, ma prima di approdare al celebre franchise, si stava facendo strada tra il cinema indipendente, con commedie come What We Do In The Shadows e Hunt For The Wilderpeople. Si è scoperto che Mothersbaugh era un fan del regista ancora prima che iniziasse a lavorare su Ragnarok:
“Sì, all’inizio nemmeno l’avevo riconosciuto. Non sono un grande fan dei vampiri, ma What We Did In The Shadows mi è piaciuto, era fantastico e anche intelligente; un film ben fatto. Sinceramente non avevo prestato attenzione al regista; era in onda in tv, e decisi di guardarlo. Poi ho visto Hunt For The Wilderpeople, e dopo averlo visto mi sono chiesto chi l’avesse diretto, e chi fosse questo Taika Waititi. Quando ho ricevuto la chiamata per Ragnarok, il suo nome era ancora ben presente nella mia mente. È stato qualcosa di grandioso e inaspettato“.
Lavorare per la Marvel significa rispettare le regole stabilite dall’azienda, ma Mothersbaugh ha sfruttato questa situazione come una vera e propria opportunità di partire da ciò che era stato già fatto in precedenza:
“La musica ispiratta allo stile anni’70/’80 rappresenta un qualcosa di sconvolgente, rispetto a quello che ti puoi aspettare da una pellicola ambientata in Nuova Zelanda, lontano dalla civilizzazione. Un approccio molto radicale. Ciò che volevamo fare, era portare degli elementi inaspettati all’interno del mondo della Marvel. Quando hai a disposizione tutti questi personaggi, con questa solennità, un’orchestra è la cosa migliore per trasmettere questo genere di responsabilità, questo peso e questi muscoli. In un certo senso è come se volessimo onorare la forza, e tutto ciò che ti rende un supereroe”.