Thunderbolts*, siamo davanti alla resurrezione della Marvel? Le prime recensioni parlano chiaro
Le prime recensioni di Thunderbolts* parlano di una tanto attesa resurrezione creativa del mondo Marve (e di come Florence Pugh si porti il film sulle proprie spalle)
Orientarsi nell’universo cinematografico Marvel è un lavoro sfiancante, ma i fan non demordono e aspettano con ansia di vedere all’azione il nuovo team di “eroi”, i Thunderbolts*, il nuovo film Marvel Studios in uscita nei cinema italiani mercoledì 30 aprile. E a giudicare dalle prime recensioni, ci troviamo di fronte a uno dei titoli più dark e umani della Marvel fino a oggi.
Diretto da Jake Schreier e scritto da un team di otto autori – tra cui Joanna Calo, già apprezzata per Bronca su Netflix – Thunderbolts* schiera un team tecnico e creativo di primo livello. Alla fotografia troviamo Andrew Droz Palermo (The Green Knight), mentre la colonna sonora è firmata dal trio Son Lux (Everything Everywhere All At Once). Un gruppo di talenti che, pur non garantendo un film perfetto, sembra aver saputo dare nuova linfa al franchise.

Secondo Matt Neglia di Next Best Picture, il film si distingue per toni e contenuti, e arriva in un momento cruciale per il Marvel Cinematic Universe, bisognoso di innovazione. “Florence Pugh è la grande star del film,” afferma, “portando gran parte del peso drammatico sulle sue spalle.” Sebbene Thunderbolts non sia “il film Marvel più spettacolare o potente”, le sue imperfezioni si sposano perfettamente con la natura disfunzionale degli antieroi protagonisti.
Brandon Norwood ha commentato di essere “scioccato da quanto sia valido Thunderbolts,” sottolineando il ritorno a una Marvel più vecchio stile, con una forte attenzione alla costruzione dei personaggi e un’azione più concreta e meno dipendente dagli effetti speciali digitali. “Questo team disfunzionale ha una certa alchimia,” aggiunge.
Anche The Hollywood Handle ha lodato il film, definendolo “uno dei film Marvel più divertenti della stagione,” diverso dai soliti progetti dello studio: “audace, divertente, ricco di buona azione e con un impatto emotivo inaspettato.” Come molti altri, sottolinea che Florence Pugh è senza dubbio la stella più luminosa del film.
Secondo Big Gold Belt Media, Thunderbolts* è “crudo, esilarante e profondamente umano,” capace di esplorare temi come il trauma, la guarigione e la redenzione, dimostrando che anche i criminali e gli emarginati possono diventare eroi.
Mia Pflüger ha aggiunto che il film introduce una nuova dimensione per la Marvel, mostrando antieroi distrutti, imperfetti e pieni di rimorsi. Pur evidenziando un momento di grande impatto di Sebastian Stan, è Florence Pugh a essere confermata come “la vera star della nuova generazione Marvel.”
Naturalmente, è bene mantenere un certo scetticismo: l’entusiasmo per le anteprime Marvel è sempre molto alto. Tuttavia, Thunderbolts* sembra promettere freschezza creativa e un’attenzione ai personaggi più profonda rispetto al solito, due elementi che, se confermati, potrebbero davvero rappresentare una svolta importante per il futuro del Marvel Cinematic Universe.
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