Tim Burton chiarisce i rumors sul remake del classico di fantascienza di 66 anni fa: “Sono molto protettivo con me stesso”

Tim Burton ha condiviso alcune riflessioni sulla sua carriera e sul modo in cui affronta i nuovi progetti cinematografici. Durante un intervento al Marrakech Film Festival, il regista ha discusso il presunto coinvolgimento in un remake di Attack of the Fifty Foot Woman, il classico di fantascienza del 1958. Sebbene le voci su questo progetto siano emerse all’inizio del 2024, Burton ha espresso cautela, sottolineando di non avere attualmente progetti concreti in fase di sviluppo.

Tim Burton non è pronto a confermare il suo coinvolgimento nel remake di Attack of the Fifty Foot Woman

Tim Burton ha spiegato che la sua reticenza nel confermare nuovi lavori è il risultato di esperienze passate, in cui ha dedicato tempo ed energia a progetti che poi non si sono concretizzati. Il regista ha menzionato episodi che lo hanno segnato profondamente, come il mancato completamento del film Superman Lives. Questi episodi lo hanno reso più cauto e protettivo nei confronti del suo processo creativo, preferendo annunciare ufficialmente un progetto solo quando è effettivamente sul set.

“Al momento non ho progetti concreti. Ho imparato presto che finché non sono sul set a lavorare su qualcosa, non posso dire con certezza che lo sta facendo. Ci sono stati progetti a cui ho dedicato molto tempo, come un film su Superman o altri su cui ho lavorato per un anno intero, che poi non si sono realizzati. Quando accadono situazioni del genere, possono essere piuttosto traumatiche ed emotivamente impegnative. Per questo motivo, sono molto cauto e protettivo verso me stesso essere coinvolti in qualcosa finché non arriva la conferma che, in realtà, non lo si farà. È un processo che può lasciare il segno, quindi preferisco aspettare di essere sul set per dire con certezza: ‘Sì, lo sto facendo.’ Prima di quel momento, non posso esserne sicuro.”

Per questo, Tim Burton non vuole confermare nulla su Attack of the Fifty Foot Woman, anche se l’idea di un suo adattamento del classico fantascientifico sarebbe interessante. La sua prudenza sembra particolarmente giustificata in un’industria sempre più imprevedibile, dove progetti quasi completati possono essere abbandonati, come dimostra il recente caso di Batgirl.

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