Tim Burton riceva la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame e ricorda la sua infanzia: “Pensavo fossero lapidi”
Il regista ha ricevuto questo onore poco dopo aver partecipato alla première veneziana del suo ultimo film, Beetlejuice Beetlejuice.
Tim Burton ha ricevuto un importante riconoscimento nella sua lunga carriera cinematografica con l’assegnazione della stella numero 2.788 sulla Hollywood Walk of Fame. La cerimonia, che si è svolta a Los Angeles, ha visto la partecipazione di amici, collaboratori e fan, celebrando il contributo significativo di Burton al mondo del cinema. Il regista, noto per il suo stile unico e visionario, ha ricevuto questo onore poco dopo aver partecipato alla première veneziana del suo ultimo film, Beetlejuice Beetlejuice.
Tim Burton ha espresso gratitudine per la posizione della sua stella, situata davanti a un negozio che visitava spesso durante la sua infanzia.
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerose figure chiave nella vita e nella carriera di Burton. Tra loro, la compagna Monica Bellucci e attori con cui ha collaborato frequentemente, come Michael Keaton, Danny DeVito e Winona Ryder. Quest’ultima ha pronunciato un commovente discorso in onore di Burton, lodando la sua capacità di conferire profondità e dignità ai personaggi emarginati, spesso al centro delle sue storie. Ryder ha descritto il lavoro con Burton come un viaggio intimo nella sua immaginazione, definendo il suo mondo creativo una “cattedrale” sacra e preziosa.
“In realtà, ero abbastanza giovane da pensare che queste cose fossero delle lapidi, quando venni qui per la prima volta. Poi ho capito che John Wayne non era sepolto lì sotto, né altre persone”.
Nel suo discorso di ringraziamento, Burton ha rievocato i suoi ricordi di quando da giovane viaggiava verso Hollywood da Burbank. Ha scherzato sul fatto che, da bambino, pensava che le stelle sulla Walk of Fame fossero delle lapidi, un ricordo che ha condiviso con il pubblico in modo affettuoso e nostalgico. Burton ha espresso particolare gratitudine per la posizione della sua stella, situata davanti a un negozio di giocattoli e costumi che visitava spesso durante la sua infanzia. Questo dettaglio ha reso il momento ancora più significativo per il regista, sottolineando il legame profondo tra la sua vita personale e la sua carriera professionale.
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