Titanic: l’incredibile teoria che collega il film a Inception e Shutter Island
Una teoria di Reddit fa impazzire i fan di Leonardo DiCaprio azzardando un ipotesi strabiliante.
Titanic, celebre capolavoro di James Cameron (Terminator 2 – Il giorno del giudizio, Avatar), vincitore di ben 11 Oscar per Miglior film, Miglior regista, Miglior fotografia, Miglior scenografia, Migliori costumi, Migliori effetti speciali, Miglior Colonna sonora, Miglior canzone, Miglior montaggio sonoro, Miglior sonoro, Miglior montaggio fa ancora parlare di sé, nonostante siano passati 25 anni dal suo arrivo nelle sale. Difatti, sulla rete, spopola da diverso tempo una teoria incredibilmente interessante che effettivamente collega proprio questo kolossal con altri due titoli che vedono come protagonista Leonardo DiCaprio ovvero Shutter Island e Inception, entrambi usciti nel 2010, rispettivamente con la regia di Martin Scorsese e Christopher Nolan.
Titanic: il lungometraggio fa ancora parlare di sé
Tale ipotesi su Titanic, pubblicata da un fa su Reddit, fantastica sul fatto che, al termine del titolo di Cameron, Jack non muore realmente, ma il suo sprofondare nelle acque dell’Atlantico è solo un sogno. Il collegamento con Inception è semplice: il film inizia proprio con Cobb che si trova su una spiaggia e che non ha ricordi dell’altra sua vita. Quando apparentemente crede di ricongiungersi con la famiglia, ecco che si risveglia nuovamente ed è nel mondo di Shutter Island, dove si trova su una barca e nei panni di Teddy deve investigare, una situazione per certi versi similare all’ambiente marino di Titanic. Un altro elemento di collegamento proprio con Titanic sarebbe l’acqua che pende dal soffitto al termine del titolo così come la frase che gli dice la moglie, “Devi svegliarti, devi lasciarmi andare” .
In quel frangente, il personaggio si rende conto di non essere Teddy, Cobb e neppure Jack, ma Andrew e tutto il resto sono solo incubi ricorrenti. Insomma una teoria decisamente esagerata e folle, che lega Titanic, Inception e Shutter Island in modo un po’ meccanico, ma divertente, trasformando il tutto in un semplice gioco.