Titanic torna su Netflix: infuria la polemica
Il film, diretto da James Cameron, sembra che stia per tornare sulla piattaforma streaming probabilmente nel peggiore momento possibile.
Titanic è uno dei capisaldi del cinema moderno: il progetto, diretto, scritto e prodotto da James Cameron (Avatar, Terminator), descrive la grande tragedia marina avvenuta nel 1912, quando il più grande e innovativo transatlantico al mondo è precipitato negli abissi a causa di uno scontro con un iceberg, precisamente nell‘Oceano Atlantico, a 782 km da Terranova. Un film molto profondo che vede come protagonisti Jack Dawson e Rose DeWitt Bukater, interpretati rispettivamente da Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, due passeggeri che si innamorano perdutamente, anche se la loro storia si conclude tragicamente. Ebbene il titolo, che all’epoca vinse 11 Oscar, è tornato tragicamente di moda per un fatto di cronaca spaventoso avvenuto qualche giorno fa.
Titanic ha vinto la bellezza di ben 11 Oscar
Difficile non aver sentito nominare nemmeno per una volta il Titan, sommergibile con a bordo 5 persone, che si era avventurato nelle profondità oceaniche proprio per avvicinarsi al Titanic. Purtroppo, dopo giorno di ricerche, il veicolo è imploso, con i passeggeri che sono deceduti all’istante. Ebbene, secondo quanto riporta un’indiscrezione (riportata in particolare da The Hollywood Reporter), pare che proprio la pellicola di Cameron sia in procinto di tornare su Netflix. Una scelta che è stata ritenuta offensiva da un sacco di utenti considerando quanto accaduto al Titan ma che sembra non sia assolutamente correlata all’attualità visto che era già programmata la release qualche mese fa.
Titanic, in particolare, tornerà sulla piattaforma streaming il 1° luglio 2023, in particolare negli Stati Uniti e Canada. Il lungometraggio, prodotto in particolare da 20th Century Fox, Paramount Pictures, Lightstorm Entertainment e la produzione esecutiva di Pamela Easley, Al Giddings, Grant Hill, Rae Sanchini. Il progetto ha visto un cast composto anche da nomi del calibro di Billy Zane, Gloria Stuart, Frances Fisher, Bernard Hill, Jonathan Hyde, David Warner e molti altri ancora.