Tobey Maguire e Willem Dafoe entrano nel Guinness dei Primati!
Tobey Maguire e Willem Defoe segnano un record: mai nessun attore aveva interpretato così a lungo gli stessi personaggi del mondo Marvel.
Grazie a Spider-Man: No Way Home Tobey Maguire e Willem Defoe segnano un nuovo record per la Marvel
Spider-Man: No Way Home ha segnato una miriade di record in termini di incasso e non solo. Alla lista ne va aggiunto uno che ha per protagonisti Tobey Maguire (lo Spider-Man della prima trilogia, quella diretta da Sam Raimi) e Willem Defoe (il Green Goblin della prima trilogia): mai nessun attore aveva interpretato in live-action così a lungo lo stesso personaggio appartenente al mondo Marvel. Il tempo con cui hanno fatto segnare il nuovo record è di 19 anni e 225 giorni. Tanti ne sono infatti passati dall’uscita del primo Spider-Man che è del 2002.
Il record precedente apparteneva ad altri due veterani dell’Universo Marvel, cioè Hugh Jackman e Patrick Stewart. I due attori hanno interpretato i ruoli rispettivamente di Wolverine e del Professor X per ben 17 anni, da X-Men del 2000 a Logan del 2017. Curiosamente Willem Defoe ha ottenuto il record interpretando il Green Goblin in appena due film (Spider-Man di Sam Raimi e il recente No Way Home), mentre Jackman ha indossato gli artigli di Wolverine in ben nove occasioni, se si contano anche i brevi cameo. Menzione d’onore anche ad Alfred Molina, che ha interpretato il Doctor Octopus a partire da Spider-Man 2 (2004): anche per lui sono trascorsi 17 anni con addosso gli stessi tentacoli.
Ora che la Marvel ha aperto la strada al multiverso ci si possono aspettare altri illustri ritorni – magari proprio di personaggi provenienti dalla saga degli X-Men – e ulteriori tentativi di battere il record. O di spingere l’asticella ancora un po’ più in là, dato che alcuni indizi sembrano indicare che Tobey Maguire possa comparire nelle vesti di Spider-Man anche in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Fosse questo il caso, Willem Defoe dovrebbe lasciare il primo gradino del podio e accomodarsi sul secondo. Almeno per un po’.