Tom Cruise è odiato da questo altro attore perché l’ha costretto a dire di no alla Marvel

Tom Cruise è noto per i suoi numerosi legami a Hollywood, spesso utilizzati per aiutare altri professionisti del settore, come dimostrato dal suo ruolo chiave nella distribuzione di Lock & Stock. Tuttavia, alcune decisioni prese dall’attore hanno avuto conseguenze negative per altre persone, e pochi hanno motivi migliori per lamentarsene di Dougray Scott, interprete del villain in Mission: Impossible 2.

Molti sanno che Dougray Scott era la prima scelta per interpretare Wolverine in X-Men. L’attore desiderava fortemente dare vita al leggendario personaggio Marvel, ma fu costretto a rinunciare al ruolo all’ultimo minuto a causa delle pressioni di Tom Cruise. In un’intervista al The Telegraph, l’attore scozzese ha ricordato l’accaduto:

“Tom Cruise non me lo permetteva. Stavamo girando Mission: Impossible e lui mi ha detto: ‘Devi restare e finire il film.’ Io dissi di sì, ma avrei potuto fare entrambe le cose. Per qualche ragione, lui disse che non era possibile. Era un uomo molto potente. Altre persone stavano facendo il possibile per trovare una soluzione.”

L’abbandono di Scott aprì la strada a Hugh Jackman, che inizialmente pensava di aver perso il ruolo dopo un incontro con Kevin Feige. Tuttavia, la produzione non voleva ulteriori ritardi, poiché le riprese erano già iniziate. Nonostante la poca esperienza di Jackman, lo studio decise di scommettere su di lui, una decisione che si rivelò vincente. Scott, però, non porta rancore nei confronti dell’attore australiano e ha dichiarato: “Adoro quello che ha fatto Hugh. È un ragazzo affascinante.”

Non c’è alcuna certezza che Dougray Scott avrebbe avuto lo stesso successo di Jackman nel ruolo di Wolverine. Tuttavia, quell’episodio segnò un punto di svolta nella sua carriera, spingendolo ad allontanarsi dai blockbuster e a concentrarsi su ruoli che lo motivassero maggiormente. Nonostante tutto, è difficile immaginare che Scott dimentichi facilmente lo scherzo giocato da Tom Cruise, che cambiò il corso della sua carriera.

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