Top Gun: Maverick – ecco perché Tom Cruise ha deciso di posticipare le riprese
Il motivo dietro la decisione di Tom Cruise di posticipare le riprese di Top Gun: Maverick, il sequel dell'iconico film del 1986, è stato svelato.
Tom Cruise ha deciso di posticipare le riprese di Top Gun: Maverick, il sequel del film del 1986: il motivo dietro alla decisione dell’attore è stato svelato
Cresce l’attesa per vedere Tom Cruise ancora una volta sul grande schermo nei panni di Pete ‘Maverick’ Mitchell, nel sequel del film Top Gun del 1986. L’attore, però, ha deciso di far attendere ancora un po’ i fan, posticipando l’arrivo al cinema del capitolo 2, intitolato Top Gun: Maverick. Come rivelato da The Sun, infatti, Tom Cruise ha deciso di interrompere le riprese del sequel (atteso al cinema nel 2020) perché vuole imparare a pilotare jet da combattimento.
L’attore, classe 1962, vuole imparare a pilotare questo particolare tipo di aerei per rendere più realistiche le riprese del nuovo film. L’attore americano è famoso per interpretare in prima persona le scene più pericolose dei suoi film. Per il film Mission Impossible: Protocollo fantasma (2011) aveva scalato il Burj Khalifa a Dubai, mentre durante le riprese di Mission: Impossible – Fallout (2018) ha realizzato un Halo (una tecnica di lancio paracadutistico militare da incursione usato dai corpi speciali per infiltrarsi in zone nemiche senza essere avvistati) lanciandosi da un aereo. Nel 2017, la produzione del film Mission: Impossible – Fallout è stata interrotta per sette settimane dopo che Tom Cruise si è rotto una caviglia saltando tra i palazzi di Londra.
Una fonte interna alla produzione del film Top Gun: Maverick ha rivelato al quotidiano inglese:
Tom ha già una licenza da pilota, ma non è qualificato per pilotare aerei da combattimento, cosa che sta imparando a fare. Non filmerà tutte le sequenze di volo perché è troppo pericoloso, ma solo alcune, diventando così il primo attore nella storia del cinema a farlo. I produttori preferirebbero non mettere a rischio il loro protagonista, per non parlare dell’intero film, e non avrebbero voluto ritardare il loro tanto atteso sequel di quasi un anno. Nonostante i costi assicurativi enormi, però, sono disposti a fare tutto il necessario per garantire che Tom sia felice.