Torino Film Festival 2024: tutti i premi collaterali assegnti alla 42esima edizione
In attesa di scoprire i vincitori delle sezioni principali, sono stati svelati i premiati delle sezioni collaterali.
Il Torino Film Festival 2024 sta giungendo alla sua conclusione, dopo aver ospitato grandi nomi del cinema nazionale e internazionale, da Ron Howard a Billy Zane, da Sharon Stone a Julia Ormond, da Emmanuelle Béart a Rosario Dawson, da Alec Baldwin a Matthew Broderick, da Angelina Jolie a Vince Vaughn. In attesa si conoscere i nomi dei vincitori delle sezioni principali, sono stati annunciati i premiati di quelle collaterali.
TFF, i nomi di tutti i vincitori collaterali dell’edizione 2024
PREMIO RAI CINEMA CHANNEL
Miglior film Concorso Cortometraggi a: Due Sorelle di Antonio De Palo
Con la motivazione: “Un film che fa sentire addosso il freddo e lo strazio di chi nella vita è stata ridotta in schiavitù da colui che invece doveva proteggerla, grande prova dei protagonisti che interpretano il male senza fare sconti, lasciandoci però la speranza della libertà”.
PREMIO ACHILLE VALDATA
La Giuria dei lettori di TorinoSette, composta da Tina Valerio, Cristiana Peyla, Elena Genovesio, Paola Giachello e Beatrice Berton, assegna all’unanimità il premio Achille Valdata per il miglior lungometraggio a: L’Aiguille di Abdelhamid Bouchnack
Con la motivazione: “Per la sua grande universalità. È un film bellissimo, coraggioso e commovente su un tema che si vede poco nel cinema di finzione: l’intersessualità”.
PREMIO SCUOLA HOLDEN
Come da tradizione gli allievi della Scuola Holden hanno assistito alle proiezioni della quarantaduesima edizione e hanno assegnato il Premio per la miglior sceneggiatura a: L’Aiguille di Abdelhamid Bouchnack
Con la motivazione: “Grazie a una drammaturgia intensa che procede per azioni, dialoghi mai banali e atti mancati, il film racconta un conflitto di grande potenza che ricade su tutti i personaggi. La regia esalta una sceneggiatura che sa modulare il registro, dall’ironia al dramma, e tenere incollati fino all’ultima scena. Un inno alla libertà di autodeterminarsi contro ogni ostacolo”.
Conferiscono due Menzioni Speciali a: Under the Grey Sky di Mara Tamkovich, e Ponyboi di Esteban Arango
PREMIO OCCHIALI DI GANDHI
La giuria composta da Loredana Arcidiacono, Dario Carlo Cambiano, Eleonora Camerlo, Melissa Camerlo, Matteo Damiani, Umberto Fulcheri, Anna Monteccone, Isabella Piscopo, assegnato dal Centro Studi “Sereno Regis” (Torino) conferisce gli Occhiali di Gandhi a: From Ground Zero di AA.VV. ideato da Rashid Masharawi
Con la motivazione: “Per aver saputo guardare oltre la vendetta, oltre l’ingiustizia quotidianamente subita, con una pluralità di linguaggi che mostrano la resistenza del popolo palestinese attraverso l’atto creativo e la gioia di stare insieme: per la capacità di raccontare l’atrocità della vita quotidiana senza mai trasmettere messaggi di odio”.
Conferisce una Menzione Speciale a: L’aiguille di Abdelhamid Bouchnack
Con la motivazione: “Perché denuncia l’ingiusta realtà che vivono quasi sempre le persone intersex, private del diritto di scegliere la propria identità. Per la forza con cui interpella gli spettatori su un tema profondamente divisivo; perché svela i tanti preconcetti che permeano la nostra società”.
PREMIO INTERFEDI
La Giuria Interfedi, e composta da Anna Coisson (Chiesa Valdese), Violet Kimiaee (Comunità Ebraica) e Walter Nuzzo (Comitato Interfedi) attribuisce il “Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità” al film: L’AIGUILLE di Abdelhamid Bouchnack
Con la motivazione: “Con grande efficacia sottolinea il fondamentale diritto della persona alla propria autodeterminazione, denuncia le discriminazioni da parte della società fondate su stereotipi e pregiudizi e richiama alla responsabilità individuale di fede, senza cercare risposte preconfezionate dalla religione di appartenenza”.
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