Torino Violenta: al via il remake del film, alla regia Luca Canale Brucculeri
Dopo oltre quarant'anni il regista torinese rispolvera il grande "poliziottesco" di Carlo Ausino.
Luca Canale Brucculeri si cimenta alla regia di Torino Violenta, remake del film del 1977 diretto da Carlo Ausino
Torino è di nuovo violenta e la colpa (o il merito) è del giovane regista Luca Canale Brucculeri, già autore di Onirica (che trovate su Chili Tv), ma anche di Maggio – A grandparents’ Tale e Jiaozi, entrambi distribuiti da Amazon Prime Video.
Il giovane cineasta torinese, che si dice felice di poter girare nella sua città, quella che dà titolo al cult del 1977 (scritto e diretto da Carlo Ausino) e che ama alla follia, prenderà spunto chiaramente dagli appunti scritti da Ausino e dal soggetto del film originale. Ma il suo Torino Violenta, specifica Brucculeri, non è solo un remake per rendere omaggio al grande Carlo Ausino, poiché fa parte “di un progetto molto più grande dedicato al regista scomparso nel novembre del 2020: un percorso culturale che comprende la digitalizzazione del film originale, una mostra dedicata al regista e un libro. Il progetto cross-mediale è curato dai giornalisti Silvia Dona- tiello (nipote di Ausino) e Fabrizio Vespa che supervisioneranno anche la sceneggiatura del remake”.
Il merito alla mostra dedicata all’autore di Torino Violenta (1977), Silvia Donatiello spiega che non si baserà solo su manifesti, memorabilia, sceneggiature e pellicole originali, ma sarà un percorso di scoperta all’interno di quella città che il regista ha voluto portare in vita grazie alla sua arte cinematografica.
A detta di Fabrizio Vespa ciò che rende immortale Torino Violenta è l’abilità del suo autore di mescolare diversi generi, dal classico thriller al giallo, dall’horror da fumetto al noir americano. Un mix che la critica ha condensato nella definizione di “poliziottesco”. Dopotutto ciò che voleva “Carlitos” (come lo chiamavano gli amici) “era scuotere lo spettatore con ogni mezzo necessario […] nonostante i mezzi dell’epoca, tecnici ed economici, fossero quelli del cinema forgiato dai grandi artigiani della celluloide, artisti coraggiosi ed avventurieri del grande schermo che tutt’ora offrono il loro bacino di sogni e il loro immaginario a una sponda importante di autori internazionali di grande successo”.
Il remake di Torino Violenta non ha ancora una data d’uscita ufficiale, ma sappiamo che a curare la produzione esecutiva del film sarà LMC Vision snc, società di produzione torinese, mentre il ventaglio produttivo del film è ancora in fase di definizione. Di seguito la trama del film del 1977.
A Torino un’organizzazione composta da alcune famiglie di mafiosi di origine meridionale e da delinquenti francesi commette efferate rapine e conduce studentesse minorenni sulla via della prostituzione, irretendo tali ragazze con l’uso di droghe pesanti alle feste, violenza sessuale e successivi ricatti con foto compromettenti.
Contro questo losco traffico combatte il commissario Ugo Moretti. In questa lotta per la giustizia compare un assassino misterioso che uccide scientificamente i mafiosi. Le morti vengono interpretate dai clan che si spartiscono il dominio della città come una lotta intestina fomentata dai francesi, ed inizia così una guerra criminale tra le due fazioni.
Il misterioso killer altri non è però che il commissario Moretti. Questi, vistosi scoperto dal collega Danieli, che gli rinfaccia l’uso della violenza minacciando di denunciarlo, cerca allora di uccidere il poliziotto per ottenerne il silenzio e continuare la sua attività di giustiziere. L’esito finale sarà invece la sua morte per mano del poliziotto, mentre nel frattempo le due bande vengono sgominate.