Tornare: il poster e alcune foto dal set del film di Cristina Comencini
Tornare, il film di Cristina Comencini presentato alla Festa del Cinema di Roma 2019 è in arrivo nei cinema distribuito dalla Vision Distribution.
Tornare film di Cristina Comencini con Giovanna Mezzogiorno e Vincenzo Amato distribuito da Vision Distribution e presentato alla 14ª Festa del Cinema di Roma è in arrivo nei cinema
Tornare, film di Cristina Comencini, con Giovanna Mezzogiorno, Vincenzo Amato e Beatrice Grannò è stato presentato alla 14ª Festa del Cinema di Roma e uscirà nei cinema il 12 marzo 2020 distribuito dalla Vision Distribution e prodotto dalla Lumière & Co. e Rai Cinema.
Napoli, anni Novanta. Alice, 40 anni, rientra dall’America dopo una lunga assenza. È morto il padre. Alice si ferma nella casa di famiglia, disabitata: con la sorella hanno deciso di venderla, e occorre svuotarla degli oggetti di una vita, di tante vite. Ma, inaspettatamente, Alice scopre che la casa è abitata da una ragazza giovane e bellissima. Con lei inizia un dialogo intenso, come sembra promettente anche il legame che si crea con Marc, un uomo affascinante e gentile incontrato alla commemorazione del padre. Per Alice si schiude un mondo nuovo, intrigante e pericoloso, che apre squarci sul suo passato e sulla sua esistenza.
Alcune foto dal set di Tornare
“Tornare è l’indagine di una donna, Alice, su quello che è accaduto prima della fuga dalla sua città, Napoli“, dichiara la regista. “Nel film il passato, il presente e il futuro agiscono contemporaneamente, come fosse possibile rivedere sé stessi in età diverse, e questi altri noi, lasciati indietro come le mute dei ragni, riprendessero vita e ci aiutassero a scoprire qualcosa che lo scorrere degli anni ha nascosto. Tornare è anche un thriller dell’inconscio e un film sul tempo, che non esiste come siamo abituati a pensarlo: basta uno spazio straordinario, una casa sugli scogli, un luogo fermo e sempre in movimento come il mare che la scuote, e gli eventi passati sembrano di nuovo tutti lì presenti. Gli oggetti, i luoghi e le persone appaiono e scompaiono come pezzi del rebus di una vita, misteriosi segni che la protagonista deve interpretare e risolvere. Per Tornare ho avuto due interpreti perfetti, Giovanna Mezzogiorno e Vincenzo Amato, che sono diventati sei, per effetto della loro triplicazione a età diverse. Napoli è ricordata, deformata, angosciante e bellissima, luogo anche della mia memoria giovanile. Ho svuotato la scenografia e la città, le ho rese non naturalistiche né legate all’epoca, sono spazi senza tempo, depurati da elementi realistici, luoghi suscitati dal ricordo, dalla frammentazione e dalla ricostruzione di sé. Tornare è forse il film più libero che ho fatto ed è stata una bellissima esperienza di lavoro in comune con i produttori, le scrittrici, i collaboratori artistici“.
Il poster del film