Transformers 5 potrebbe essere il peggior esordio della saga in USA
Partenza lenta per Transformers 5. L'Ultimo Cavaliere potrebbe rappresentare il peggior debutto in patria per la saga di Michael Bay.
Al Box Office USA, non parte nel migliore dei modi Transformers 5, finalmente arrivato anche nelle sale italiane.
Il nuovo capitolo della saga diretta da Michael Bay ha esordito in patria mercoledì su 4,069 schermi, raccogliendo circa $15.6 milioni, incluse le anteprime di martedì fruttate 5 milioni e mezzo.
Tale cifra mette Transformers 5, ufficialmente intitolato Transformers: L’Ultimo Cavaliere, al gradino più basso guardando gli esordi degli altri episodi in Nord America. Secondo le previsioni, il film riuscirà a incassare tra i 60 e i 65 milioni di dollari nei suoi primi cinque giorni nelle sale.
È senz’altro un debutto decoroso, che garantisce a Transformers 5 il primo posto al Box Office USA in questo fine settimana, ma si tratta di una flessione negativa da non sottovalutare. Il secondo “peggior” esordio della saga spetta infatti al primo film, uscito nel 2007, che aprì con 70 milioni.
Transformers 5 potrebbe essere il peggior esordio della saga in USA
Considerando che la Paramount ha in mente di sfornare una valanga di titoli basati sul franchise, nonostante l’abbandono alla regia di Michael Bay, risultati simili sono tutt’altro che incoraggianti.
Transformers: L’Ultimo Cavaliere potrebbe comunque rimediare una volta che sarà proiettato nel resto del mondo. Durante il week-end, infatti, il blockbuster si impossesserà dell’80% del mercato internazionale, inclusi Cina e Sud Corea. Fuori dagli Stati Uniti, la partenza potrebbe raggiungere anche i 200 milioni di dollari.