Trieste Science+Fiction Festival: annunciati i vincitori dell’edizione 2021
Ecco tutti i vincitori del 21esimo Trieste Science+Fiction Festival!
Si è conclusa con la cerimonia di premiazione al Politeama Rossetti lunedì 1 novembre 2021 la 21° edizione del Trieste Science+Fiction Festival, la principale manifestazione italiana dedicata alla fantascienza, svoltasi al Rossetti e al Cinema Ariston di Trieste e online sulla piattaforma SciFiClub di MYmovies. Le proiezioni fuori concorso di nuovi film in anteprima proseguiranno anche nelle giornate del 2,3 e 4 novembre al Cinema Ariston e in streaming sempre sulla piattaforma SciFiClub.
I premi del Trieste Science+Fiction Festival 2021
Il premio Asteroide è andato a Gaia di Jaco Bouwer. Nelle viscere di un’antica foresta qualcosa sta crescendo. Quando una guardia forestale incontra uno strano individuo che vive col figlio allo stato brado, incappa in un segreto che potrebbe cambiare il mondo. Gaia non ci parla di una natura benevola: è un horror fantastico ecologico in cui si percepisce l’irrilevanza della storia dell’umanità. È la fine dell’Antropocene. Il film è stato premiato per la seguente motivazione: “Con la sua cruda forza animale e quell’energia legata alla terra, Gaia ci offre uno sguardo sull’attualità e l’ambiente, trattando temi che riguardano tutti noi“.
La Menzione Speciale Premio Asteroide è andato invece a Night Raiders di Danis Goulet. Siamo nell’anno 2043. Nel Nord America uscito dalla guerra, l’occupazione militare controlla città private di ogni diritto. I bambini sono proprietà dello Stato. Un’indigena Cree disperata si unisce a una banda di vigilantes per infiltrarsi nell’accademia statale in cui vengono addestrati i bambini e recuperare la figlia. La motivazione del premio è stata la seguente: “Night Raiders tratta del tema dell’oppressione verso le popolazioni indigene e ci parla con trasporto della relazione fra genitori e figli in un mondo dove la propaganda e il fascismo stanno tornando in superficie“.
L’altra Menzione Speciale Premio Asteroide è stata conquistata da Witch Hunt di Elle Callahan. Nell’America di oggi dove le streghe esistono davvero e la stregoneria è illegale, Witch Hunt segue le vicende di Claire, studentessa adolescente che dovrà affrontare i suoi stessi demoni e pregiudizi per aiutare due giovani streghe a eludere le autorità e trovare asilo in Messico. “Witch Hunt riesce a raggiungere il suo pubblico usando gli elementi fantastici per dare potere alle giovani donne“, è stata la motivazione del premio.
Il Premio Méliès d’argent – Lungometraggi è stato conquistato da Warning di Agata Alexander. David fa il lavoro meno affascinante di tutto il programma spaziale. Durante un controllo di routine, finisce alla deriva nello spazio senza che nessuno possa recuperarlo. Il tema del contrasto fra umanità e tecnologia viene declinato attraverso più storie interconnesse. La motivazione è la seguente: “Raccontando il rapporto fra l’umano e le macchine che alterano i sensi, Warning lancia un monito all’uomo di oggi, così rapito da realtà virtuali e assistenti vocali tuttofare, forse solo per la sua incapacità di trovare un posto dentro la propria pelle e la propria vita. Alternando storie e protagonisti, Warning osa, alla ricerca di un suo posto nel genere fantascientifico, per raccontare il nostro oggi attraverso il nostro domani“.
La Menzione speciale Premio Méliès d’argent – Lungometraggi TS+FF2021 è stata ottenuta Rupert Everett per il ruolo di Charlie nel film Warning di Agata Alexander con la seguente motivazione: “Per aver dato corpo, pur in un ruolo compresso in pochissime scene, a un personaggio robot ironico, divertente e, allo stesso tempo, tremendamente malinconico. Ed è proprio in questo contrasto che ritroviamo noi tutti un’umanità perduta, un’anima inquieta non dissimile da quella naturale degli uomini. Un ritratto denso, quello di Charlie, frutto di una costruzione recitativa minuziosa e senza sbavature: dai movimenti alla mimica al tono della voce, una prova da attore memorabile che ricorderemo a lungo“.
Il vincitore del Premio Méliès d’argent – Cortometraggi TS+FF2021 è The Exit Plan di Angus Wilkinson. In un futuro sovrappopolato, una vecchia signora riceve la visita di un ufficiale governativo incaricato di controllare che la donna rispetti la “procedura di uscita”. Durante l’esame, scoprirà che la signora ha qualcosa in serbo per lui.
Il Premio RAI4 TS+FF2021 è andato a Lamb di Valdimar Johannsson. Una coppia senza figli nell’Islanda rurale un giorno fa un’inquietante scoperta nell’ovile. Presto dovrà fronteggiare le conseguenze dell’aver sfidato le leggi della natura. È una fiaba nera e ricca d’atmosfera l’opera d’esordio di Valdimar Jóhannsson, premiata per l’originalità all’ultimo Festival di Cannes.
Il premio Nocturno Nuove Visioni è andato a Mad God di Phil Tippett. Un’opera in animazione a passo uno a cui il leggendario maestro degli effetti visivi Phil Tippett (Premio alla Carriera del TS+FF 2019) iniziò a lavorare nel 1987. Siamo trasportati dal nostro mondo a un altro totalmente differente, dove ci sono mostri, scienziati pazzi e maiali combattenti, e da cui possiamo guardare al nostro come attraverso la lente deformata di un Hieronymus Bosch a braccetto con Buster Keaton. Il premio CineLab Spazio Corto è andato a Dorothy non deve morire di Andrea Simonetti, mentre il premio Stars’ War – Premio della Critica Web è stato conquistato da Lamb di Valdimar Johannsson.