Trump di nuovo Presidente: Hollywood reagisce alla notizia con estrema preoccupazione
Personalità del calibro di Adam McKay, Yvette Nicole Brown, Paul Walter Hauser, John Cusack e Christina Applegate hanno reagito all'inevitabile vittoria di Donald Trump con un misto di shock, rabbia, confusione e, soprattutto, tristezza.
Martedì notte, Hollywood ha osservato con crescente preoccupazione l’avanzata di Donald Trump nelle elezioni presidenziali del 2024, mentre l’ex presidente accumulava consensi stato dopo stato. Alcuni speravano ancora in una svolta in stile 2020, soprattutto nei principali stati indecisi della cosiddetta “Blue Wall” (via THR). Tuttavia, queste speranze si sono infrante quando l’Associated Press ha assegnato a Trump la vittoria in Pennsylvania, di fatto confermandone il ritorno alla Casa Bianca.
Hollywood reagisce alla prospettiva di una seconda presidenza di Donald Trump: “Un segno di estremo nichilismo”
Anche se la gara presidenziale non era ufficialmente chiusa, Trump ha comunque dichiarato vittoria, presentandosi sul palco della festa a Mar-a-Lago. In perfetto stile Trump, ha descritto il risultato come una “vittoria magnifica”. La reazione su social media non si è fatta attendere, con importanti esponenti democratici e volti noti di Hollywood che hanno espresso la loro preoccupazione per il futuro del Paese sotto una seconda amministrazione Trump.
Il regista e attivista Adam McKay, candidato all’Oscar, ha espresso la sua frustrazione su X (precedentemente Twitter), criticando duramente l’establishment democratico. “Chi avrebbe mai pensato che mentire sulla salute di Biden, rifiutarsi di cambiare candidato e ignorare temi chiave come l’assistenza sanitaria pubblica fosse una strategia vincente?” ha scritto, con evidente sarcasmo. McKay ha aggiunto che, mentre il Partito Democratico si vantava di essere “intelligente”, in realtà, a suo avviso, continua a sostenere scelte discutibili e poco incisive.
David Sirota, giornalista ed ex consigliere di Bernie Sanders, non ha risparmiato critiche, osservando come alcuni avessero avvertito i democratici di prestare maggiore attenzione alle questioni della classe operaia, e di evitare posizioni troppo vicine ai neoconservatori. Sirota ha scritto su X: “Abbiamo sperato di evitare questo, eppure siamo stati liquidati come traditori dalle élite democratiche. C’è una lezione da imparare qui”.
Anche altre celebrità hanno reagito in modo netto. L’attrice Christina Applegate ha twittato la sua delusione, raccontando come sua figlia fosse in lacrime all’idea che i diritti delle donne potessero essere messi a rischio. Il fondatore della Black List, Franklin Leonard, ha ricordato i difficili anni della precedente presidenza Trump e ha commentato il risultato con preoccupazione, definendolo “un déjà vu inquietante”.
Altri, come Yvette Nicole Brown e John Cusack, hanno espresso pensieri simili: Brown ha lamentato la sconfitta di Sherrod Brown in Ohio, definendo vergognosa la scelta di eleggere qualcuno con un passato controverso. Cusack ha descritto la vittoria di Trump come un segno di “profondo nichilismo”, riferendosi al Paese come a una nazione che sembra votare per la propria distruzione.
Anche figure internazionali, come lo scrittore britannico Philip Pullman, hanno condiviso il loro disappunto. Su X, Pullman ha scritto semplicemente: “Addio, America. È stato bello conoscerti”. Da Paul Walter Hauser, che ha scherzato amaramente sulla sua colazione post-elettorale fatta di Oreo e cigarillo, “per coloro che stavano pensando di sottoporsi a un controllo di salute”, a Desus Nice, che ha comparato la situazione a un incendio incontrollabile, le reazioni provenienti dal mondo dello spettacolo riflettono una profonda inquietudine per il futuro del Paese.