Un lupo mannaro americano a Londra: John Landis aveva in mente un sequel
John Landis svela l'idea per un sequel di Un lupo mannaro americano a Londra proposta allo studio, ma rifiutata. Intanto, Max Landis lavora al remake.
Da tutti gli amanti dell’horror, Un lupo mannaro americano a Londra è a ragione un vero e proprio caposaldo, capace di unire momenti davvero da incubo con il sottile e immancabile umorismo di John Landis.
Il lavoro del regista, che ha permesso a Rick Baker di conquistare un Oscar per il miglior trucco, è invecchiato benissimo nonostante siano passati oltre 35 anni dalla sua uscita. Per chi non conoscesse la storia, Un lupo mannaro americano a Londra segue un paio di amici statunitensi che, durante una vacanza nel Regno Unito, vengono aggrediti da un lupo mannaro; uno dei due muore, mentre l’altro, tornato in patria, manifesterà i terribili sintomi del morso dell’animale.
Nel 1997, venne realizzato una sorta di sequel/remake con cui John Landis non ebbe niente a che fare, ma nel libro Beware The Moon: The Story of An American Werewolf In London, il regista ha svelato di aver avuto in mente un sequel per Un lupo mannaro americano a Londra che fu però bocciato dallo studio:
“Il film era incentrato sulla ragazza di cui i ragazzi parlano all’inizio del film, Debbie Klein. Trova un lavoro a Londra come agente letteraria e mentre si trova lì, inizia un’indagine privata sulle circostanze riguardanti le morti di Jack e David. L’idea era che durante il lasso di tempo del primo film in cui Jenny va a lavorare e David gironzola per l’appartamento, il ragazzo ha in realtà scritto una lettera a Debbie Klein. Aveva tutto a che fare con questo grande segreto che David non aveva mai confessato a Jack di aver avuto una storia con lei.”
Dopo tanti anni passati e con John Landis non più tanto ben voluto dalle major, è improbabile che questa idea possa mai vedere la luce. Il figlio del regista, Max Landis (Chronicle, Bright) ha però iniziato a lavorare su un remake di Un lupo mannaro americano a Londra; al momento non si hanno aggiornamenti sul progetto, ma Landis padre si è detto contrario all’idea.