Venezia 75: tutti i vincitori della Settimana Internazionale della Critica
Svelati tutti i vincitori della Settimana Internazionale Della Critica di Venezia 75, che vede trionfare il siriano Lissa Ammetsajjel (Still Recording).
È Lissa Ammetsajjel (Still Recording) a uscire trionfante dalla 33. Settimana Internazionale Della Critica di Venezia 75
Sono stati annunciati i vincitori della Settimana Internazionale Della Critica di Venezia 75 e a ritirare il premio più ambito è Lissa Ammetsajjel (Still Recording), dei registi siriani Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub. Al film è andato il Premio del pubblico Sun Film Group, comprendente un riconoscimento del valore € 5.000. Il film, testimonianza del logorante conflitto siriano, ha anche portato a casa il Premio Mario Serandrei – Hotel Saturnia & International per il Miglior Contributo Tecnico, grazie alla sua capacità di catturare “l’orrore della battaglia, l’intensità della condivisione, la verità di un popolo.”
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A uscire vincitore da Venezia 75 è anche il francese Bêtes Blondes (Blonde Animals) di Maxime Matray e Alexia Walther, a cui è andato il assegnato al film più innovativo della sezione. Una giuria composta dai membri della Woche der Kritik (Settimana della Critica di Berlino), guidata da Michael Hack, ha poi assegnato i premi ai migliori cortometraggi italiani: il lavoro migliore è stato decretato quello di Tommaso Perfetti, regista di Malo Tempo, storia di un giovane gangster confinato nel suo piccolo appartamento, ritenuto dai giurati “un ritratto vivido e sfaccettato di un uomo che cerca di affermarsi e perdersi nel contempo.” Può lasciare soddisfatto Venezia 75 anche Domenico De Orsi, il cui corto Gagarin, mi mancherai gli ha consentito di portare a casa il riconoscimento come miglior regista; il Premio al Miglior Contributo Tecnico è invece andato a Quelle Brutte Cose di Loris Giuseppe Nese.
Giona A. Nazzaro, delegato generale, ha riassunto la Settimana Internazionale della Critica di Venezia 75 esaltando la selezione di titoli “che porta nel proprio DNA il desiderio del futuro, il piacere della diversità e la ricerca di sguardi nuovi.” Ovviamente, ora non resta che scoprire chi, fra i titoli della competizione principale, riuscirà a far suo il Leone d’Oro.