Venom: il produttore rivela se il sequel sarà un’avventura R-Rated
Il personaggio di Carnage necessita obbligatoriamente un'ambientazione R-Rated? Ecco cosa ha rivelato il produttore di Venom Avi Arad sull'eventuale sequel.
Avi Arad ha parlato del PG-13 di Venom, soffermandosi anche sul sequel e sulla possibilità di avere un’avventura R-Rated
Ci sono state un sacco di lamentele relative alla scelta di rendere Venom un film PG-13 (divieto ai minori di 13 anni). Con Carnage confermato come villain del sequel, una classificazione R-Rated sembra inevitabile, o almeno si spera. Tuttavia, a quanto pare, non sarà nemmeno questa la volta buona, secondo il produttore del film Avi Arad.
Venom: il regista sui piani per Carnage nel sequel
Anche se Cletus Kasady sarebbe più che adatto per un’ambientazione R-Rated, Arad crede in realtà che si possa rendere giustizia al personaggio senza approvare obbligatoriamente il divieto ai minori:
Quando sentite parlare di Carnage, l’unica cosa a cui pensate è l’R-Rated. Ma, se conosceste la sua storia, se davvero conosceste il fumetto, non c’è alcun R in esso. È un’anima torturata. La sua storia non si limita a quello che fa, perché non c’è bisogno che mostriamo il coltello che va di qua e di là e il sangue che si versa. La cosa importante da capire è, qual è la sua vera motivazione? È nato così o è qualcuno che dobbiamo cercare di comprendere e compatire? Il vero segreto, la vera vittoria è riuscire a realizzare un villain per cui si provano dei sentimenti, per cui ci si dispiaccia.