Vision 2030: i vincitori della prima edizione del premio cinematografico dedicato all’ambiente
Il miglior documentario della prima edizione di Vision 2030 è Fort Apache di Ilaria Galanti e Simone Spampinato. In giuria anche l'attrice Valentina Lodovini.
La prima edizione di Vision 2030, premio cinematografico dedicato alla tutela dell’ambiente che si è tenuta presso il Teatro Tina Di Lorenzo di Noto, è stata un grande successo che ha visto trionfare Fort Apache di Ilaria Galanti e Simone Spampinato come miglior documentario.
A supervisionare la direzione artistica della prima edizione del festival Giulia Morello, la quale dichiara: “Il mondo dell’arte e della cultura ha il compito e la responsabilità di proporre nuovi immaginari e scenari e Vision 2030 vuole dimostrare che un altro modo di fare cultura è non solo possibile ma urgente. Il mondo del cinema, e della cultura in generale, è un’industria che, come tutte le altre, inquina e consuma ed è chiamata oggi a fare la sua parte e a ripensare il processo produttivo per diminuire la propria impronta ambientale per contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
Tre giorni di incontri e proiezioni condotti da Ilenia Petracalvina e la serata conclusiva, seguitissima anche sui canali social, da Beatrice Schiaffino. Il pubblico è stato coinvolto direttamente in attività organizzate da Vision2030, quali la pulizia della costa con Legambiente e Virtual Reality in collaborazione con Rai Cinema; mentre, all’interno del prestigioso Palazzo Nicolaci, il pubblico ha potuto assistere alle attività finanziate da Yourban2030, ovvero: Hidden Sounds (performance sonora) realizzata da Alessio Mosti e Multiverso, performance audio-video dell’artista romano Filippo Scorcucchi. Inoltre, Yourban2030, in collaborazione con Graffiti for Smart City, ha anche inaugurato IRAE – Ultimate Landscapes presso i muri della stazione di Noto: un mosaico digitale in bioresina che racconta una storia, quella dello scioglimento dei ghiacciai, attraverso i suoni di Alessio Mosti e le immagini di Claudio Orlandi. Un vero e proprio muro multimediale e sostenibile, una tela digitale che, attraverso la tecnologia di prossimità, offre al pubblico una “performance” per immergersi in una narrazione di piena attualità, quella dello scioglimento dei ghiacciai.
Vision 2030: i vincitori della prima edizione
- Miglior documentario a Fort Apache di Ilaria Galanti e Simone Spampinato
- Menzione Speciale Miglior Documentario a The Whale Eye – Balearen di Cesare Maglioni
- Miglior documentario inedito a Dr Vaje di Carmelo Raneri
- Premio collaterale aeroporto di Catania: Dream of Glass di Andrea Bancone
- Premio collaterale UnionCamere Sicilia: La lunga rotta di Roberto Lo Monaco
- Premio Isola del Cinema: Sulla via dei Padri di Bruno Palma
- Premio Collaterale Unpli: Sulla via dei padri di Bruno Palma
- Premio Collaterale Yourban2030: Meta di Cristina D’Eredità e Dario Mattia
La giuria era composta da Valentina Lodovini, Saverio Pesapane, Manuela Rima, Fabia Bettini, Mohammed Hossameldin, Marco Martinelli, Maurizio Menicucci. Presente anche la Giuria UNPLI composta da Pippo Bernardo, Beppe Manno e Antonio La Spina. Tra gli ospiti anche l’attore Gianni Rosato e i registi Simone Spampinato, Lorenzo Mannino, Andrea Bancone e Carmelo Raneri.