Vittoria Schisano e la sua nuova vita dopo l’operazione per diventare donna: “credo nell’uguaglianza fra sessi, non nella parità”
Vittoria Schisano ha parlato della sua sfera più personale, legata al cambio di sesso
Vittoria Schisano, attrice ed ex concorrente di Ballando con le Stelle, ha rilasciato un’intervista intima alla trasmissione Belve, su Rai Due, condotta da Francesca Fagnani. Nel corso della ospitata, ha dichiarato di sentirsi una tigre in quanto materna, femminile e accogliente.
Un animale a cui però non bisogna pestare la coda, mancare di rispetto. Altrimenti? Sbrana. Le è successo, in lei scorre sangue napoletano e ha fatto delle sceneggiate coi fiocchi. Adesso ha imparato a contare, senza lasciarsi sopraffare dalle emozioni, dagli scatti d’ira.
Vittoria Schisano sostiene l’uguaglianza tra uomo e donna
Vittoria Schisano ha dunque preso parola sulla “parità” fra uomo e donna, evidenziando che “non si sente” paritaria a un uomo. Desidera essere trattata da donna. Poi ritiene normale che, laddove si trovi a casa, cucini e stiri le camicie. Ma lo fa con piacere, purché il partner le versi da bere. In caso contrario, ci pensa da sola poiché è stata uomo ed è capace di fare entrambe le cose. L’interprete, dunque, ha sottolineato di credere nell’uguaglianza, ma non nella parità.
Davanti alle telecamere, Vittoria Schisano ha pure raccontato le numerose operazioni (tra le sei e le dieci) subite per cambiare sesso. Di nessuna, tuttavia, ricorda il dolore. Tornasse indietro – ha confessato – si metterebbe sotto ai ferri un’altra volta senza anestesia.
Tanto dolore lo ha provato in precedenza. Svegliarsi, guardarsi allo specchio e non riconoscersi costituisce – secondo lei – il più grande dolore che un essere umano possa affrontare. Al confronto, una cicatrice sotto il seno è nulla, ha aggiunto.
La componente più “delicata” è stata mettersi alle prove con il cambiamento di sesso. Vittoria Schisano ha accettato il processo in maniera davvero veloce. Tuttavia, a livello di intimità le è toccato acquisire autoconsapevolezza. Il medico le diceva di scoprirsi. Fondamentale il supporto del compagno Donato, rivelatosi comprensivo.