Wicked, Ariana Grande risponde alle critiche sulla sua vocalità: “Quando è un attore maschio a farlo va bene”
Grande ha espresso orgoglio per il suo impegno nel ruolo di Glinda in Wicked, sottolineando di aver lavorato intensamente
Ariana Grande ha risposto alle critiche ricevute per aver adattato la sua voce nel ruolo di Glinda nell’adattamento cinematografico del musical di Broadway Wicked. In un’intervista con Vanity Fair , la cantante ha definito sessiste le reazioni riguardanti le sue modifiche vocali e fisiche per interpretare il personaggio. Secondo Grande, il pubblico tende ad applaudire gli attori maschi per le loro trasformazioni vocali, mentre le attrici vengono spesso sottoposte a un trattamento diverso.
Ariana Grande pensa che la sua voce sia cambiata in meglio in Wicked
Le polemiche sono esplose dopo la diffusione di una clip del podcast Podcrushed, in cui la voce della cantante appare più leggera e ariosa rispetto al suo solito stile. Questa differenza ha generato commenti negativi sui social media, a cui Grande ha risposto tramite TikTok, spiegando di modulare intenzionalmente la propria voce a seconda delle esigenze del canto o del momento in Wicked. La cantante ha affermato che molti non comprendono il lavoro che richiede l’adattamento della voce per un ruolo, sia nel canto sia nell’assunzione di un nuovo dialetto o timbro vocale. Ha poi sottolineato come, nel caso degli attori maschi, queste trasformazioni vengono spesso elogiate, mentre le donne vengono giudicate più duramente.
Grande ha espresso orgoglio per il suo impegno nel ruolo di Glinda in Wicked, sottolineando di aver lavorato intensamente per perfezionare ogni aspetto della performance, compresa la fisicità, e di voler proteggere il frutto del suo duro lavoro dalle critiche non costruttive.
“È stato davvero difficile gestire mentalmente gli alti e bassi della mia carriera,” ha detto Grande. “Inizialmente ero questa ragazza rossa, simpatica e divertente su Nickelodeon, amata da tutti. Poi, con troppi successi musicali, improvvisamente sono diventata la diva malvagia. Sono accadute altre cose terribili e di colpo ero vista come un’eroina o una vittima. Mi ci è voluto davvero tanto lavoro per riuscire a durare così a lungo e guarire il mio rapporto con la fama, soprattutto a causa dei tabloid che hanno cercato di distruggermi sin da quando avevo 19 anni. Ma sapete una cosa? Ora ho 31 anni, non sono perfetta, ma sono profondamente buona e sono orgogliosa della persona che sto diventando. Non permetterò mai a tabloid cattivi e inaffidabili di rovinare la mia vita o la mia percezione di ciò che è reale e positivo.”
L’attrice ha inoltre riflettuto su come le critiche nei suoi confronti siano cambiate nel corso della carriera. Ha ricordato il passaggio dall’essere una giovane star amata nelle serie come Victorious e Sam & Cat , fino a diventare un’attrice di successo e lavorare in Wicked.
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