Wicked: la star Marissa Bode contro i commenti “aggressivi” e “molto disgustosi” sulla disabilità di Nessarose: “La disabilità non è una finzione”
L'attrice di Wicked ha inoltre spiegato che i commenti negativi non solo colpiscono chi li riceve, ma perpetuano uno stigma sociale dannoso
Marissa Bode, interprete di Nessarose in Wicked, ha parlato dei negativi rivolti al suo personaggio e alla sua stessa condizione. L’attrice, che utilizza una sedia a rotelle sia nella vita reale sia nella rappresentazione di Nessarose, ha espresso il suo disappunto attraverso un video pubblicato su TikTok, nel quale ha definito tali commenti “aggressivi”, “dannosi” e privi di originalità.
La star di Wicked si è espressa contro i commenti negativi e le battute sulla disabilità del suo personaggio
Bode ha evidenziato come sia legittimo non apprezzare un personaggio di fantasia, ma ha condannato fermamente le battute abiliste, spiegando che la disabilità, al contrario del personaggio di Nessarose, non è frutto di immaginazione.
Nel video, l’attrice ha parlato anche del peso personale di questi commenti, sottolineando che, sebbene ora sia in grado di riconoscerli come manifestazioni di ignoranza, in passato avrebbero avuto un impatto molto più significativo sulla sua autostima. Bode ha invitato il pubblico a riflettere sulle proprie parole, suggerendo che il tema centrale di Wicked —comprendere e ascoltare gli altri—dovrebbe essere un insegnamento da applicare nella vita reale.
L’attrice di Wicked ha inoltre spiegato che i commenti negativi non solo colpiscono chi li riceve, ma perpetuano uno stigma sociale dannoso. Le battute sul voler “spingere Nessarose fuori dalla sua sedia” o sul fatto che “merita la sua disabilità” sono, secondo Bode, esempi di come queste idee nascano da pregiudizi radicati e possono influenzare negativamente le persone disabili.
Nel discutere il suo ruolo in Wicked, Bode ha sottolineato come l’adattamento cinematografico in due parti permetta di esplorare maggiormente il rapporto tra Nessarose e sua sorella Elphaba, offrendo una caratterizzazione più sfumata e umana del personaggio. Secondo l’attrice, questi momenti di intimità e connessione rendono il secondo capitolo della storia ancora più emozionante e drammaticamente efficace.