Will Smith, Academy ammette che il responso allo schiaffo è stato “inadeguato”
L'Academy ammette che lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock è stato "inaccettabile" e se ne assume la piena responsabilità.
L’Academy si è assunta la piena responsabilità del fiasco della serata di premiazione degli Oscar dell’anno scorso, promettendo che saranno “completamente trasparenti” in futuro. L’anno scorso, in diretta televisiva, Will Smith è salito sul palco e ha tirato uno schiaffo al presentatore Chris Rock.
Lunedì (13 febbraio) l’organizzazione incaricata di votare e ospitare i più grandi premi cinematografici ha tenuto un pranzo per tutti i nominati all’edizione 2023 (che potete rispolverare qui in vista della serata di premiazione, che si terrà il 12 marzo). Rivolgendosi ai partecipanti Janet Yang, presidente dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences (AMPAS), ha dichiarato: “Sono sicura che tutti ricorderete che abbiamo vissuto un evento senza precedenti agli Oscar. Quello che è successo sul palco è stato del tutto inaccettabile e la risposta della nostra organizzazione è stata inadeguata“.
“Abbiamo imparato da questo che l’Academy deve essere completamente trasparente e responsabile delle nostre azioni, e in particolare in tempi di crisi è necessario agire rapidamente, compassionevolmente e con decisione, per noi stessi e per la nostra industria. Non aspettatevi nulla di meno da noi in futuro”.
Cosa è successo durante gli Oscar 2022
Durante la trasmissione in diretta degli Oscar 2022, Will Smith è salito sul palco e ha schiaffeggiato il presentatore Chris Rock per una battuta sulla testa rasata della moglie. Poco più tardi, Smith è salito sul palco per ritirare l’Oscar come Miglior attore protagonista per la sua interpretazione in King Richard.
Quasi due settimane dopo l’incidente l’Academy si è riunita per discutere su come gestire la situazione. Alla fine fu deciso che a Will Smith sarebbe stato vietato di partecipare agli Oscar – e a tutti gli eventi correlati all’Academy – per i prossimi 10 anni. Tuttavia, alcuni giorni prima della decisione, Smith aveva già inviato una lettera di dimissioni dall’Academy, in quanto uno dei membri.