Will Smith: il film Emancipation ha il punteggio più basso in anni di carriera
Il nuovo film di Will Smith ha il punteggio più basso in tantissimi anni di carriera dell'attore americano!
l prossimo 9 dicembre debutterà su Apple Tv+ Emancipation – Oltre la libertà, film diretto da Antoine Fuqua e con protagonista Will Smith nei panni di un uomo nato schiavo che fugge dalla schiavitù affidandosi al suo ingegno, alla sua fede incrollabile e all’amore profondo per la sua famiglia per tentare in tutti i modi di eludere i cacciatori a sangue freddo e sopravvivere alle spietate paludi della Louisiana alla ricerca della libertà. Per l’attore, si tratta del primo film dopo lo schiaffo dato a Chris Rock sul palco degli Oscar 2022.
Lo stesso Smith ha alzato diversi dubbi sulla volontà del pubblico di andarlo a vedere, affermando di comprendere se dovessero decidere di fare il contrario, affermando: “Capisco completamente se qualcuno non è pronto a vedermi, lo rispetto assolutamente e rispetto il fatto che non siano pronti”. Tuttavia, non è solo il passato di Smith a mettere in dubbio la volontà del pubblico di vedere il film. Secondo la piattaforma Rotten Tomatoes, non si tratta proprio di un capolavoro!
Oscar 2022, il nuovo film di Will Smith non ha un punteggio molto alto su Rotten Tomatoes
Stando a quanto riporta il famoso sito di critica americano, il film è segnalato come “marcio” (“Rotten”) con un punteggio di solo 54% di critiche positive. Nonostante manchino ancora quelle che arriveranno nel giorno d’uscita del film, si può già comprendere che non si tratta propriamente di un capolavoro del cinema contemporaneo. Sono parecchi anni che i film con Will Smith non hanno una percentuale di gradimento così passa da parte dei critici.
L’ultimo a non essere particolarmente apprezzato era stato Aladin del 2019, con una percentuale di gradimento del 57%. Altri progetti con protagonista Will Smith con un punteggio “rotten” sono Gemini Man al 26%, Bright al 26% e Collateral Beauty al 13%. Il parere di Smith sul film, tuttavia, appariva leggermente diverso in una intervista risalente a qualche tempo fa, in cui affermava: “La mia più grande preoccupazione riguarda il mio team: Antoine ha fatto quella che penso sia la sua opera più grandiosa dell’intera carriera. L’intero team ha realizzato uno dei lavori migliori delle loro carriere e la mia speranza più profonda è che le mie azioni non penalizzino il mio team. A questo punto è ciò su cui sto lavorando. Spero che il materiale – il potere di Emancipation e la storia senza tempo – e che il bene che può emergere dal progetto possano aprire i cuori delle persone, almeno per spingerle a vederlo e a riconoscere e sostenere gli incredibili artisti coinvolti in questo film“.