Will Smith, Vittorio Sgarbi difende l’attore: “Se un cretino prende in giro tua moglie malata, fai bene a dargli uno schiaffo”
Il critico d'arte ha provato a paragonare lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock con quello che gli diede Roberto D'Agostino nel 1991 in diretta tv.
Vittorio Sgarbi ha difeso senza mezzi termini Will Smith, dopo quanto accaduto nel corso della cerimonia degli Oscar 2022
Anche Vittorio Sgarbi dice la sua sullo schiaffo di Will Smith a Chris Rock sul palco della 94esima cerimonia degli Oscar, i premi più importanti del cinema. Il critico d’arte ha difeso senza mezzi termini l’attore statunitense, fresco vincitore del Premio Oscar come Migliore attore protagonista per Una famiglia vincente – King Richard. Secondo Sgarbi, Will Smith non è stato per niente violento, ma ha semplicemente difeso sua moglie Jada Pinkett: “Se tu durante la cerimonia degli Oscar hai di fronte un cretino che prende in giro tua moglie che è malata fai bene a dargli uno schiaffo. Will Smith non è stato violento, ha difeso sua moglie e ha fatto bene“, ha dichiarato all’Adnkronos.
Vittorio Sgarbi ha “confrontato” lo screzio tra Will Smith e Chris Rock sul palco degli Oscar 2022 con quello che lo vide protagonista insieme a Roberto D’Agostino nel 1991: “Non sono paragonabili!. D’Agostino con me è stato violento perché la nostra discussione poteva finire nel gioco. C’era stato Cossiga che aveva fatto una lode mia di otto minuti e lui, che aveva un’insofferenza, iniziò a dire cose sgradevoli e io gli buttai addosso un po’ d’acqua come a dirgli metaforicamente: ‘spegniti’. Lui rispose con uno schiaffo. Ora non so se un po’ d’acqua addosso e uno schiaffo siano equivalenti ma certo la sua violenza è stata superiore alla mia. E siccome io sono notoriamente polemico molti sono convinti che lo schiaffo lo abbia dato io. Per quanto riguarda invece quello che è accaduto agli Oscar, c’era il dramma di una donna malata e di uno str… che si permetteva di prenderla in giro. Lo schiaffo di Will Smith ha sanzionato una cosa inaccettabile. Quindi, mentre nel caso mio e di D’Agostino lo schiaffo era sproporzionato, nel caso di Smith era proporzionato”, ha concluso.