Willem Dafoe: “Aquaman un’esperienza totalmente diversa da Spider-Man”

Wille Dafoe spiega in che modo sono state diverse le due esperienze sui set di Aquaman, in cui interpreta Vulko, e di Spider-Man, in cui era Goblin.

AquamanSpider-Man sono due esperienze cinematografiche molto diverse, ma questa differenza sembra essere stata accolta più che positivamente da Willem Dafoe

Sono trascorsi 18 anni dal lancio della trilogia di Spider-Man di Sam Raimi, ma presto Willem Dafoe tornerà nel genere cinematografico dei supereroi. Passando dalla Marvel alla DC, Dafoe vestirà i panni di Vulko in Aquaman di James Wan – in uscita nelle sale cinematografiche italiane dal 1° Gennaio 2019. Ecco cosa ha rivelato l’attore sulle due esperienze, durante una recente intervista rilasciata a CinemaBlend:

Sono diversi. Sono molto diversi – perché sostanzialmente hanno obiettivi differenti. Lavorano con materiali diversi e con diverse intenzioni. Ma va bene! Mi piace mescolare le cose, perché in questo modo non rimani bloccato in qualcosa. Non inizi a credere che c’è solo un unico modo per poter fare questo genere di cose, non inizi a credere che c’è solo un modo di vivere, e non inizi a pensare che c’è solo un certo genere di film che vale la pena realizzare. Ti fa sentire libero.

Il giornalista di CinemaBlend, in occasione del tour promozionale del film in cui Dafoe interpreta Van Gogh, At Eternity’s Gate (in uscita nelle sale italiane il 3 gennaio 2019), ha chiesto all’attore di fare un paragone sul tempo trascorso sui set di Spider-ManAquaman. A tal proposito, Dafoe ha spiegato che, nonostante siano delle avventure totalmente differenti, ha amato questa varietà.

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In Spider-Man, Dafoe interpretava Norman Osborn, alias il Goblin, che era il villain principale nel primo film e che ha poi avuto dei cameo anche nei sequel. Il suo ruolo non sarà così grande in Aquaman, dato che Vulko non è altro che il mentore dell’eroe protagonista. Nonostante questo è abbastanza facile capire come e perché le due produzioni saranno differenti: il Vulko di Dafoe sarà sott’acqua in tutte le sue scene, e già questa rappresenta una nuovissima esperienza.

L’attore ha precisato che trovare della varietà nei progetti che sceglie è un importante aspetto del suo lavoro. Riconosce di essere a un punto speciale della sua carriera, che gli permette di fare quel tipo di scelte, ma allo stesso tempo sente di dover accettare dei progetti che lo impegnano totalmente in quello che fa:

È bello ed è un privilegio avere la possibilità di sperimentare così tanto. Non do valore a nessuno giudicando l’uno contro l’altro. Ho sì delle preferenze, ma non parlerò di questo. È come il mio rapporto col teatro e il cinema. Amo fare teatro, ma quando lo faccio mi manca un po’ il cinema. Quando faccio cinema, mi manca il teatro. Penso che sia la natura umana.