William Friedkin: “Vedere un vero esorcismo mi ha scioccato”
Il regista de L'esorcista, William Friedkin, ha assistito ad un vero esorcismo e ha avuto una reazione molto normale: è rimasto scioccato
Cosa succede quando il leggendario regista de L’esorcista gira un documentario su un vero esorcismo? La risposta la potete trovare in The Devil and Father Amorth (QUI la nostra recensione direttamente da Venezia 74). Il film segue il lavoro di padre Gabriele Amorth mentre svolge il suo nono esorcismo su una donna italiana. William Friedkin era nella stanza ed è rimasto profondamente scioccato.
“È stato terrificante – ha spiegato William Friedkin a Variety -, sono passato dall’essere spaventato da quello che poteva succedere al provare un grande senso di empatia verso questa donna sofferente, cosa abbastanza ovvia nel film”.
William Friedkin ha avuto l’accesso all’esorcismo con la sola condizione di essere solo e così è stato: il regista è entrato nella stanza con padre Amorth e la donna, armato solo di una videocamera Sony: “Avevo solo quella videocamera e stavo a circa un metro da loro, forse più vicino”, ha spiegato. Il soggetto del documentario, padre Amorth, aveva già affrontato 8 esorcismi prima del documentario. Il filmmaker ha voluto consultare diversi enti prima di procedere:
Ho parlato con neurologi, neurochirurghi, alcuni dei migliori degli Stati Uniti. I chirurghi non avevano la minima idea di quale fosse la malattia della donna e nessuno di loro raccomandava un’operazione. Credono che quella malattia si originasse dal cervello, ma non avevano mai visto quei sintomi. Poi gli psichiatri… tutti hanno spiegato come la psichiatria ora riconosca la possessione demoniaca. Si chiama disordine dissociativo dell’identità. Se il paziente dice di essere posseduto da un demone, non gli dicono che non è vero. Svolgono un trattamento psichiatrico e coinvolgono un esorcista.