Winona Ryder: “I giovani mi chiedono solo quanto durano i film, non hanno più passione”

Winona Ryder e il suo lavoro con i giovani attori: una delusione piena di speranze per il futuro. È colpa dei social?

Winona Ryder, icona del cinema degli anni ’80 e ’90, ha recentemente condiviso una riflessione su un cambiamento che ha notato nei giovani attori con cui ha lavorato. Durante la promozione del sequel di Beetlejuice, l’attrice ha espresso la sua frustrazione riguardo alla mancanza di interesse per il cinema tra i suoi colleghi più giovani. Ryder, che ha sempre avuto una profonda passione per la settima arte, ha notato come molti di loro siano più preoccupati della durata dei film che del loro contenuto.

Winona Ryder critica l’approccio dei giovani al cinema

Stranger Things provino Winona Ryder - Cinematographe.it

Questa tendenza, secondo l’attrice, è in parte dovuta all’influenza dei social media, che hanno cambiato radicalmente il modo in cui le nuove generazioni fruiscono e percepiscono la cultura. Ryder si è detta consapevole di sembrare “vecchia” nel sottolineare questo cambiamento, ma ha anche evidenziato quanto sia importante preservare l’interesse per la storia del cinema e della fotografia, patrimoni culturali che rischiano di essere dimenticati.

Nonostante ciò, Ryder vede ancora segni di speranza in attori giovani come Finn Wolfhard, che condividono il suo amore per il cinema classico. Con il ritorno di Beetlejuice, l’attrice spera di poter ispirare le nuove generazioni a guardare oltre la superficialità, riscoprendo il valore profondo della settima arte.