Wonder Woman 1984 e non solo: nel 2020 record di film diretti da donne
Il risultato positivo è emerso da uno studio condotto dal Center for the Study of Women in Television and Film presso la San Diego State University.
Da Wonder Woman 1984 a Nomadland, nel 2020 la presenza di film di successo diretti da donne è stata tale da infrangere ogni record precedente
Da un anno funesto come il 2020 è emerso comunque un dato positivo, ovvero la massiccia presenza di registe attive sulla scena cinematografica internazionale. Secondo un nuovo studio del Center for the Study of Women in Television and Film presso la San Diego State University, negli scorsi dodici mesi è stato registrato un numero record di presenza femminile tra coloro che hanno diretto i film più importanti della stagione, tra cui non poteva non rientrare anche il recente Wonder Woman 1984 di Patty Jenkins.
Entrando più nello specifico, lo studio ha rivelato che le donne hanno rappresentato il 16% dei registi che hanno lavorato ai 100 film con il maggior incasso nel 2020, un traguardo per la rappresentazione femminile dietro la macchina da presa. Si tratta di un aumento dal 12% nel 2019 e dal 4% del 2018, e questo non può che rappresentare un segnale che la pressione sugli studi per promuovere più registe donne potrebbe portare ad un cambiamento tangibile.
Il 2020 è stato comunque un anno particolare che ha portato alla chiusura delle sale e ad una lunga serie di rinvii per quanto riguarda le uscite cinematografiche, ed anche alcuni dei film con il budget più elevato che vantavano registe donne, come The Eternals di Chloe Zhao e Black Widow di Cate Shortland, hanno visto le proprie uscite posticipate al 2021. Zhao ha diretto comunque il film da Oscar Nomadland, mentre altre registi come Cathy Yan di Birds of Prey e Patty Jenkins di Wonder Woman 1984 sono riuscite invece a rientrare tra le uscite di maggior successo dell’anno.
Spostandoci nell’area del digitale, lo studio segnala le donne hanno rappresentato il 19% di tutti i registi, scrittori, produttori esecutivi, produttori, editori e direttori della fotografia che hanno lavorato per i film guardati a casa, leggermente inferiore al 21% ottenuto sui film con il maggior incasso. Poco meno del 10% dei registi che hanno lavorato ai film guardati a casa erano donne, in calo rispetto al 16% dei registi con i migliori successi al botteghino. “La buona notizia è che ora abbiamo visto due anni consecutivi di crescita per le donne che dirigono“, ha detto in una nota Martha Lauzen, direttrice del centro. “Questo rompe un modello storico recente in cui i numeri aumentano un anno e diminuiscono l’anno successivo. La cattiva notizia è che l’80% dei migliori film non ha ancora una donna al timone“.