Wonder Woman 1984: il produttore rivela che il film non è un sequel
Il produttore Charles Roven ha rivelato che Wonder Woman 1984 sarà completamente diverso dal primo film, e che non deve essere considerato un sequel.
Il produttore di Wonder Woman ha dichiarato che Wonder Woman 1984 sarà una sorta di film standalone, non un sequel
Il primo Wonder Woman ha fatto letteralmente impazzire i fan, mostrando Gal Gadot nei panni della protagonista in un cinecomic storico incentrato sugli orrori della guerra, così come sulle azioni dell’eroina. Ci vuole ancora un po’ di tempo prima che il secondo adattamento approderà sul grande schermo, ma Wonder Woman 1984 mostrerà Diana in una nuovissima avventura. Infatti, il film sarà totalmente diverso dal primo film, tanto che il produttore insiste sul fatto che, in realtà, non si tratta di un sequel.
Secondo il produttore Charles Roven, c’è una ragione se la regista Patty Jenkins ha deciso di intitolare il film Wonder Woman 1984, piuttosto che Wonder Woman 2. E, anche se continuerà a esplorare molti degli stessi temi del primo film, il secondo adattamento sarà più una sorta di standalone (insomma, un film che si regge da sé).
Wonder Woman 1984: la regista rivela una scena del film
“Era solo determinata sul fatto che questo film dovesse essere la prossima iterazione di Wonder Woman, ma non un sequel” ha dichiarato Roven a Vulture. “E sta sicuramente mantenendo l’impegno da questo punto di vista. Si tratta di un periodo temporale completamente diverso e avrete un’idea di quello che Diana/Wonder Woman ha fatto in tutti questi anni tra il primo film e il secondo. Ma racconteremo una storia completamente diversa. Ci saranno comunque un sacco di emozioni simili, un sacco di umorismo e azioni coraggiose“.
Quando Vulture ha raggiunto la Jenkins per confermare le dichiarazioni di Roven, la regista non era disponibile – anche se comunque hanno ottenuto un commento da un’altra fonte coinvolta nella produzione: “È un film standalone nello stesso modo in cui lo sono i film di Indiana Jones o James Bond, invece di una storia continua che richiede molti adattamenti“.