Wonder Woman: Patty Jenkins ha cambiato le origini dell’eroica amazzone
Patty Jenkins ha deciso di cambiare le origini della storia di Wonder Woman
La trama di Wonder Woman aveva un’origine molto traumatica, che la regista Patty Jenkins ha cambiato
La regista Patty Jenkins e il suo cast di Wonder Woman hanno deciso di rivelare le problematiche nate sia per la creazione del primo film, sia per il suo recente sequel: Wonder Woman 1984. Da queste dichiarazioni, stiamo ora apprendendo che la trama del film originale Wonder Woman, uscito nel 2017, aveva un’origine incredibilmente traumatica, che la regista ha rimosso. La trama è stata rivelata dall’attrice Connie Nielsen, che interpretava Ippolita, la madre di Diana/Wonder Woman (Gal Gadot). Durante una recente discussione con la collega attrice Robin Wright, la Nielsen ha detto che Patty Jenkins si è rifiutata di ritrarre l’Amazzone come una vittima attraverso una storia drammatica.
[Patty Jenkins] è stata molto chiara su cosa dovevano essere le Amazzoni. E penso che originariamente ci fosse stata l’idea che le Amazzoni fossero state profondamente traumatizzate da qualche orribile evento che aveva coinvolto uno stupro di massa. E Patty ha appena detto: ‘Hm, no. No, no, non lo metteremo su quelle Amazzoni. Non vogliamo cominciare a considerarli come vittime, e perché dovremmo’.
La discussione è poi proseguita, con la Nielsen che spiegava come le Amazzoni avrebbero dovuto essere percepite come eroine. Come Nielsen ha ricordato, Patty Jenkins ha detto di liberarsi della parte traumatica, cercando di concentrarsi su come le amazzoni potessero apparire come eroine. In Wonder Woman, le Amazzoni dovevano essere donne incredibilmente coraggiose e, per questo, non voleva che subissero alcun trauma iniziale che le martirizzasse. Sarebbero apparse sullo schermo per quello che erano, non per quello che potevano aver vissuto in passato.
Lo scorso anno, la stessa Patty Jenkins ha discusso di aver quasi lasciato il franchise per non essere stata pagata quanto valeva. Ma quando la notizia di tensioni tra lei e la Warner Bros. per lo stipendio erano trapelate, la regista di Wonder Woman l’aveva definita una questione “scomoda”. A quanto pare, non aveva mai voluto che una questione veniale quale quella dei soldi per il lavoro venisse resa nota al grande pubblico. Tuttavia, la Jenkins sapeva di dover lottare per essere pagata quanto valeva, così da dare l’esempio a tutti i registi, indipendentemente dal genere.