X-Men: Dark Phoenix – il regista Simon Kinberg incolpa se stesso per il flop
Il regista di X-Men: Dark Phoenix si assume la responsabilità del mancato successo dell'ultimo capitolo del franchising sui mutanti.
Il regista di X-Men: Dark Phoenix riflette sulla responsabilità del l’insuccesso
X-Men: Dark Phoenix ha debuttato il 6 giugno scorso in Italia e il giorno dopo negli stati uniti ma ad oggi conferma ancora il suo flop al box office già al debutto e registra intanto su Rotten Tomatoes il più basso punteggio tra i film del franchising. A questo proposito si è espresso quindi il regista della pellicola Simon Kinberg, pronto ad assumersi la responsabilità per il successo mancato.
“Sono qui e sto dicendo che quando un film non funziona devi farlo pesare su di me”, ha detto Kinberg al podcast The Business. “Sono lo sceneggiatore e il regista del film, se gli spettatori non si connettono con la pellicola è colpa mia.”
Il film ha debuttato infatti con solo 33 milioni di dollari al primo box office degli Stati Uniti, ed è un problema visto che ne erano stati stimati almeno 200 milioni davanti a costi di produzione e di marketing. Sicuramente poi la ricezione della critica non è d’aiuto visto il solo 23% di valutazione su Rotten Tomatoes.
X-Men: Dark Phoenix: Simon Kinberg spiega il flop al debutto in sala
Nonostante tutto, il regista sottolinea comunque di essere felice del lavoro sul film. Citando una vecchia conversazione con Ridley Scott – con cui ha lavorato a The Martian – in cui sottolineava che Soldato Jane restava per lui il lavoro migliore per tutto ciò che aveva potuto apprendere mentre lo girava.
“Ci ho pensato molto negli anni, e ci ho pensato ancora di più nelle ultime settimane”, ha detto Kinberg in riferimento al conforto trovato nelle parole di Scott.
X-Men: Dark Phoenix è attualmente al cinema nelle sale di tutto il mondo.