X-Men: Dark Phoenix, Sophie Turner parla dei reshoot e del rilascio posticipato
L'attrice protagonista della nuova pellicola sui mutanti ci racconta e ci aggiorna sul film Fox.
X-Men: Dark Phoenix ci ha lasciati tutti un po’ nel limbo perché inizialmente abbiamo visto molto marketing riguardante il nuovo film della saga X-Men ma poi il nulla
Non solo: è stato anche confermato dalla Fox che X-Men: Dark Phoenix sarebbe stato rilasciato in ritardo rispetto alla scaletta prevista in precedenza. Ma non siamo solo noi spettatori e fan ad essere un po’ confusi da tutto quello che sta accadendo, lo è anche la protagonista della pellicola, Sophie Turner, che interpreta propio il ruolo di Fenice Nera.
Ecco cosa ha dichiarato la Turner di recente, durante un’intervista rilasciata a Digital Spy:
“Credo che per adesso siano in fase di reshoot ma se dovessi dirvi con esattezza cosa stanno girando io non lo so perciò non posso proprio essere molto specifica.”
Tuttavia l‘attrice ha detto che sarà presto di nuovo sul set per le riprese aggiuntive, e inoltre ha anche aggiunto che secondo lei il fatto di posticipare l’uscita di X-Men: Dark Phoenix a febbraio (il 14 per essere precisi), è un’ottima idea perché in quel periodo, almeno per ora, i film sui supereroi hanno fatto molto bene al box office (vedi Black Panther dei Marvel Studios ndr.):
“Tutto quello che so è che sarò presto di nuovo a Montreal e che la data di rilascio prevista per il giorno di San Valentino è un’ottima cosa perché Black Panther è uscito proprio quel giorno e quindi siamo molto positivi al riguardo. Questo nuovo film si basa molto sulle emozioni e sui sentimenti. Certo, ci sono sempre gli elementi soprannaturali ma stavolta è molto focalizzato sui personaggi. È una storia che parla di una ragazza che cerca di districarsi tra un mix di problemi mentali potenzialmente letali e la voglia di essere una supereroina. È tutto concentrato all’interno di una persona sola e quindi il film parla della lotta per conoscere sé stessi e per superare l’abbandono. È interessate perché è davvero diverso rispetto all’altro film.”