Xena: Lucy Lawless ha odiato girare le scene d’azione
A Lucy Lawless non andavano a genio le scene d'azione in Xena...
Lucy Lawless ha dichiarato alla Television Critics Association che odiava girare scene d’azione in Xena – Principessa guerriera
Lucy Lawless durante la promozione della nuova serie My Life is A Murder ha svelato di aver odiato eseguire le innumerevoli scene d’azione in Xena: Principessa guerriera, fatto che ha lasciato alquanto sconcertati i fan che non riescono a capacitarsi delle dichiarazioni dell’attrice, diventata oramai un icona di culto.
La serie Xena: Principessa guerriera è nata nel lontano 1995 come spin-off della serie Hercules. Il personaggio di Xena fu così ben accolto dal pubblico che i produttori decisero di creare una serie interamente dedicata a lei. La serie è andata in onda da settembre 1995 a giugno 2001, e col tempo è diventata un vero e proprio cult. La Lawless è stata scelta per il ruolo da protagonista dopo che altre 5 attrici, tra cui la prima scelta Vanessa Angel, avevano rifiutato il ruolo.
Come riportato da The Wrap, Lucy Lawless ha dichiarato alla Television Critics Association di aver odiato girare scene d’azione in Xena. Quando le è stato chiesto ha dichiarato: “Oh sì, ho sempre odiato l’azione”. Ha continuato a parlare di come “non poteva credere” che l’azione (e la fantasia) fosse stata la sua grande occasione a Hollywood.
Non faccio fantasy, non guardo fantasy, non mi interessa nessuna di queste cose, ma sono finita in questo folle genere.
L’ironia è che dopo il suo ruolo di Xena l’attrice è passata ad altre serie fantasy/action. Tra i suoi ruoli di D’Anna Biers (a.k.a. Cyclon Number 3) in Battlestar Galactica e Lucretia in Spartacus: Blood and Sand, la Lawless si è involontariamente legata al genere fantasy. Alla fine non possiamo pretendere che gli attori interpretino solo personaggi vicini alla loro personalità e che girino solo film a seconda del proprio gusto personale
La Lawless ha fatto ciò che era richiesto dal ruolo durante le riprese di Xena: Principessa guerriera, e l’ha fatto bene, nonostante non le piacesse particolarmente. È sempre stata pronta a scommettere su sé stessa. Forse questa mentalità aiuta a spiegare perché i suoi ruoli finiscono per essere particolarmente memorabili.