Zachary Levi: “ecco perché supportare Trump era più importante che salvare la mia carriera”
Quando la fede conta più della carriera.
Zachary Levi, noto per il ruolo di Shazam nell’universo DC, ha recentemente parlato senza filtri del suo sostegno a Donald Trump e del prezzo che sarebbe stato disposto a pagare per restare fedele alle proprie convinzioni. Ospite al Megyn Kelly Show su SiriusXM, l’attore 44enne ha condiviso riflessioni profonde su politica, fede e salute mentale.
Zachary Levi: La libertà prima della carriera

Per Zachary Levi, l’idea di perdere il lavoro a causa delle sue opinioni politiche non è mai stata una vera paura. “Cosa temo davvero alla fine della giornata? Di perdere ruoli in un’industria che, a mio avviso, sta già crollando?”, ha dichiarato. Per lui, il valore della libertà supera di gran lunga quello di un contratto o di un ruolo prestigioso. “Se il mondo sta andando a rotoli, cosa importa della mia carriera? Non posso svendere la mia anima per salvarla. Alcune persone hanno dato la vita per la libertà. Se la mia carriera dovesse morire per questo, che sia”.
Zachary Levi ha spiegato di aver trovato conforto nella fede, sentendo che, camminando con Dio, sarebbe stato comunque protetto, indipendentemente dalle conseguenze sul piano professionale. Oltre alla politica, l’attore ha condiviso un momento toccante legato alla sua esperienza in terapia. Quando ricevette l’opportunità di fare un’audizione per Shazam, si trovava in una struttura di terapia intensiva in Connecticut.

“Era un giorno in cui avevo finalmente intravisto un po’ di luce in fondo al tunnel”, ha raccontato. In modo quasi istintivo, decise di registrare un provino con il telefono, appoggiato sul comodino della stanza. Poche ore dopo, la svolta: il suo agente lo contattò per dirgli che non solo il provino era piaciuto, ma che la produzione lo considerava perfetto per il ruolo principale.
Levi ricorda di aver affidato la decisione alla preghiera. “Non era solo per il ruolo in sé. Era quella sensazione di pace, come se fosse arrivato il momento giusto per me”. Una carriera salvata, forse, ma senza mai mettere da parte i propri principi.
Leggi anche Martin Scorsese, annunciato il suo nuovo film: Leonardo DiCaprio, Dwayne Johnson e Emily Blunt nel cast