Zelda Williams e il suo nome erroneamente collegato allo scrittore Francis Scott Fitzgerald: ecco il vero motivo per cui si chiama così!
Ecco perché l'indimenticato attore Robin Williams ha deciso di chiamare la figlia proprio Zelda!
Zelda Williams è la figlia del mito di Hollywood Robin Williams. L’amato attore era celebre per il bizzarro senso dell’umorismo e i suoi iconici ruoli sul grande schermo. Mentre l’interprete è tristemente venuto a mancare nel 2014, l’eredità continua. Dalla sua morte, la figlia ha contribuito ad alimentarne la memoria.
Zelda Williams: le origini del nome
Nel 2011 Zelda Williams e Robin sono apparsi insieme in un video, dove discutono a proposito del significato dietro il nome della ragazza. La clip, pubblicata da GameNews, presenta una insolita interazione tra padre e figlia. Pur percepito come estroverso e chiassoso, l’artista è riuscito a mantenere il privato lontano da occhi indiscreti, almeno se rapportato alla sua straordinaria fama.
Nella chiacchierata davanti alle telecamere Robin raccontò la storia dell’origine del nome di Zelda Williams. Da quanto rivelò, c’entra la passione per i videogiochi. Siccome lui e la moglie, in dolce attesa, stavano giocando a The Legend of Zelda, allora stabilirono di chiamarla così.
Rilasciato alla fine degli anni Ottanta, The Legend of Zelda è stato uno dei titoli di maggiore successo della Nintendo, con oltre un milione di copie vendute. Williams sottolineò quanto fosse avvincente e di averci passato delle ore.
Il servizio ritrae Robin e Zelda Williams intenti a passarci del tempo. È evidente il piacere provato. Spesso scoppiano a ridere in modo incontrollabile. È chiaro che condividevano un legame speciale e che il videogame occupasse un posto particolare nei loro cuori.
Qualcuno potrebbe ricordare un’altra Zelda entrata nella leggenda: la moglie del grande scrittore Francis Scott Fitzgerald. Durante la conversazione, Williams spazzò via i dubbi. Effettivamente, tante persone gli si avvicinavano e gli chiedevano se la scelta dipendesse dal nome della signora Fitzgerald. E invece andava ricondotta al videogioco, una scelta sorprendente ma – concluse un dolcissimo Robin – pienamente azzeccata: entrambe sono magiche!