Zoe Saldana rivela la tragica ispirazione per Gamora in Guardiani della Galassia
L'attrice Zoe Saldana interpreta Gamora nel franchise Guardiani della Galassia. Ecco il tragico fatto da cui ha tratto ispirazione per il ruolo
I Guardiani della Galassia sono approdati sul grande schermo nel 2014 e hanno invaso, letteralmente, la cultura pop mondiale. Uno dei motivi per cui i fan sembrano apprezzare tanto il franchise è il fatto che ogni personaggio sia effettivamente un solitario proveniente da un angolo remoto dell’Universo. Il film ha trasformato dei supereroi in adorabili perdenti in cerca di una riscatto: basta miliardari playboy e filantropi, insomma. A spiccare è la protagonista femminile Gamora, interpretata dalla bella Zoe Saldana, che ha un passato decisamente oscuro, forse il più dark di tutti. Rimanendo abbastanza fedeli ai fumetti d’origine, nel film Gamora è l’ultima della sua specie, i Zen-Whoberis ed è stata adottata (per modo di dire) da Thanos che ha tentato in tutti i modi di trasformarla in una macchina da guerra.
Gamora è spesso soprannominata “la donna più letale dell’Universo”, ma Zoe Saldana ha voluto trovare uno spunto reale per interpretare un personaggio tanto complesso:
“Quando stavamo mettendo insieme i pezzi per formare il personaggio nel primo film, ricordo di aver avuto una conversazione con James [Gunn, il regista e sceneggiatore] e gli ho detto: ‘Non so perché, ma mi viene in mente Lost Boys of Sudan [termine coniato per identificare circa 20.000 ragazzi dei gruppi etnici Nuer e Dinka, dispersi o resi orfani durante la Seconda guerra civile del Sudan], parlando di ragazzini che vengono presi dai loro villaggi e dalla loro gente – proprio come Gamora dal suo pianeta – e costretti a vivere una vita di violenza e corruzione e abusi. Pensa cosa potrebbe fare una cosa del genere al cuore di una persona, alla sua mente’. Così mi è stato dato il permesso di scavare più a fondo possibile ed è quello che ho fatto”.
Come già spiegato brevemente, il termine The Lost Boys of Sudan è un tragico riferimento agli eventi accaduti tra il 1983 e il 2005, durante la Seconda guerra civile del Sudan. In quel ventennio, i circa 20.000 ragazzini resi orfani dal conflitto, vennero reclutati come soldati e costretti a diventare giovani assassini.
Guardiani della Galassia Vol. 2 si trova attualmente nei cinema e guardare il film con in mente le dichiarazioni di Zoe Saldana riguardo il personaggio di Gamora, rende l’esperienza decisamente diversa. Nonostante il clima giocoso del film, è inevitabile soffermarsi a pensare sul significato nascosto di quello che vediamo.
“Al ritmo di una nuova e stellare raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), il film Marvel Guardiani della Galassia Vol. 2 vedrà i Guardiani alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill mentre combattono per mantenere unita la propria squadra: dovranno allearsi con vecchi nemici e potranno contare sull’aiuto di alcuni nuovi personaggi tra i più amati del mondo dei fumetti, espandendo ulteriormente l’Universo Cinematografico Marvel”