Chi è Francesco Panarella? 8 (particolarissime) curiosità su Cucciolo di Mare Fuori
Siamo riusciti a scovare alcune curiosità davvero inedite e particolari su Francesco Panarella.
Francesco Giusepppe Panarella, nato il 26 maggio del 2001 a Napoli, è uno dei protagonisti della nuova stagione di Mare Fuori. Nello show – ormai un cult immancabile – interpreta il giovane Luigi Di Meo, un ragazzo protettivo e riservato che viene caratterizzato drammaturgicamente dal particolare rapporto con il fratello minore, il ribelle e sboccato Raffaele detto “Micciarella” (Giuseppe Pirozzi). Al grande pubblico, Luigi è noto con il soprannome di Cucciolo e – dopo il debutto nella stagione 3 – negli episodi della stagione 4 il focus sulla sua personalità, i lati oscuri e la dolorosa storia familiare offre la possibilità di conoscerlo meglio.
Francesco, così come gli altri ragazzi del cast, ha conquistato uno stuolo di fan desiderosi di saperne di più, scoprire i suoi gusti e le piccole peculiarità che lo rendono unico. Grazie ad un piccolo aiuto da parte chi gli è molto vicino, occupandosi della sua nascente ma già attivissima carriera, siamo riusciti a conoscere particolari davvero interessanti, teneri e personalissimi di questa promessa dello spettacolo italiano. Ecco a voi 8 curiosità inedite su Francesco Panarella alias Cucciolo!
Chi è Francesco Panarella, il Cucciolo di Mare Fuori? Conosciamolo meglio con 8 simpatiche curiosità!
Alto, bello e biondo: Cucciolo è nel cuore dei fan di Mare Fuori. Il suo interprete, il 22enne napoletano Francesco Panarella, è riservato e solare, mantiene un certo mistero anche per i suoi ammiratori più accaniti. Ma siamo riusciti a conoscere qualche dettaglio su di lui, una serie di peculiarità simpatiche e interessanti, che offrono un’occhiata inedita alla sua personalità!
1. La musica come prima arte
Francesco suona la batteria dall’età di nove anni. Inizia ad orecchio col metal per poi spostarsi sullo studio delle fondamenta jazz fino a diventare un virtuoso dello strumento. A diciassette anni incide un disco di rock strumentale ispirato al sound di Joe Satriani con il giovane chitarrista napoletano Davide Mauro.
2. I primi passi come attore cominciano presto, ma non sono subito fruttuosi
Da bambino alle elementari si battè come un leone per il ruolo da protagonista nella recita di fine anno, La fabbrica di cioccolato, e costrinse sua sorella a vedere il film, nella versione di Tim Burton, venti volte. Nonostante i suoi sforzi il ruolo di Willy Wonka alla fine andò ad un altro bambino, perché, citando testualmente: “lui ha i capelli a caschetto”.
3. La passione per i viaggi e quella fuga a New York
Durante l’ultimo anno di superiori, a fine primo quadrimestre, scomparve da scuola per una settimana insieme agli amici Roberto e Simone per andare in viaggio a New York: appena rientrato, e consapevole della minaccia di bocciatura, si presentò direttamente nell’ufficio del preside senza neanche passare per la classe.
4. Francesco Panarella è un fan di Johnny Depp: i suoi film preferiti
Avido fruitore di film misconosciuti di star di chiara fama, tra i suoi preferiti figurano Cry Baby (Johnny Depp) e Don Juan de Marco maestro d’amore (sempre Johnny Depp, questa volta con Marlon Brando).
5. La Divina Commedia imparata a memoria
Come conferma sua sorella Emiliana, Francesco alle scuole medie imparò a memoria buona parte dell’Inferno de La Divina Commedia di Dante Alighieri.
6. Il rapporto con l’identità di genere e l’omosessualità del suo personaggio Cucciolo
Cresciuto in una famiglia e in un ambiente fortunati, ha appreso solo molto tardi della diversa percezione delle coppie omosessuali da parte della società contemporanea (“ma in che senso non si possono sposare?”, chiese a 14 anni).
7. I libri preferiti e la passione per la lettura
Francesco Panarella è da sempre un avido lettore, la sua saga del cuore non è però Harry Potter: è la Saga di Gregor, di Suzanne Collins, letta tutta di notte mentre era al liceo.
8. Un animale domestico dalla personalità singolare
Francesco possiede un pappagallo inseparabile azzurro, che definisce piuttosto scontroso e tendenzialmente sociopatico, di nome Zefiro.