Damien Chazelle: 5 cose che non sai sul celebre regista
Che fa sempre parlare di sé, nel bene o nel male.
Ci sono pochi registi che possono vantare la carriera di Damien Chazelle. Ce ne sono ancora meno che possono vantare la carriera di Damien Chazelle, all’età di Damien Chazelle, che non ha ancora compiuto 40 anni. Eppure i film del regista statunitense sono già diversi e hanno fatto tutti quanti parlare di sé. Da Whiplash (2014) a La La Land (2016) fino ad arrivare a Babylon (2022), il cinema di Chazelle è conosciuto e amato, anche se a volte fa dividere. Ma non lascia mai indifferenti. Per celebrare al meglio questo regista abbiamo voluto individuare le più intriganti curiosità sul suo conto.
1. Il più giovane vincitore dell’Oscar (e del Golden Globe) come miglior regista
Damien Chazelle detiene un record difficile da battere: è stato il più giovane regista di sempre a vincere l’Oscar (e il Golden Globe) nella propria categoria. Il film che gli ha permesso di iscrivere il proprio nome nei libri dei record è ovviamente La La Land, uscito nel 2016, quando Chazelle aveva appena 32 anni. Sarà curioso capire se e quando questo record verrà buttato, specie se si considera che il detentore precedente – Norman Taurog – ha ceduto lo scettro dopo oltre 80 anni di primato.
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2. Più giovane presidente della storia della Mostra di Venezia
C’è un altro primato di cui Chazelle gode grazie alla propria età: è stato il più giovane presidente della Mostra del Cinema di Venezia. Il regista è stato presidente nel 2023, in occasione dell’80esima edizione del Festival, all’età di 38 anni. Anche questo sarà un primato difficile da battere in futuro. Curiosamente, il film che ha vinto il Leone d’Oro è Povere creature!, che ha per protagonista Emma Stone. Cioè l’attrice che proprio con Chazelle ha portato a Venezia La La Land. Una sorta di cerchio che si chiude.
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3. Damien Chazelle voleva fare il musicista
Non deve sorprendere, vista la natura di molti dei suoi film, che Chazelle volesse fare il musicista. Anzi, questa era proprio la carriera che voleva perseguire. Negli anni di liceo è stato un batterista jazz, ma poi la sua strada non è proseguita nel modo sperato. Tuttavia, l’esperienza musicale gli è tornata utile in molti modi, e anche come fonte di ispirazione per certi elementi presenti nei suoi film. Il personaggio di Terence Fletcher in Whiplash (magistralmente interpretato da J.K. Simmons) sarebbe stato infatti ispirato all’insegnante di musica che Chazelle aveva proprio al liceo.
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4. Non solo cinema
Nonostante il suo nome sia, al momento, legato a doppio filo al cinema, Damien Chazelle ha avuto modo di dedicarsi anche alla televisione. Ha infatti diretto un paio di episodi della miniserie The Eddy, uscita su Netflix nel 2020. Non c’è bisogno di dirlo, ma anche in questo caso la musica – e il jazz in particolare – ha un notevole nell’economia della miniserie televisiva.
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5. Inizialmente nessuno credeva in Whiplash
Whiplash ha portato in dote a Damien Chazelle parecchia fama: è il film che di fatto gli ha spalancato le porte di Hollywood. Ma non ha avuto una vita semplice. Infatti a lungo Chazelle non ha trovato produttori che finanziassero il film. Nonostante la sceneggiatura che aveva scritto fosse stata inserita nel 2012 nella Black List, cioè la lista delle migliori sceneggiatura non hanno realizzate. Fortunatamente – per noi spettatori e per Chazelle stesso – alla fine i produttori sono arrivati e il film è stato realizzato.
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