Valerio Mastandrea: 7 curiosità da sapere sull’attore
Alcuni aneddoti su uno dei volti simbolo del cinema italiano.
Valerio Mastandrea è uno degli attori più versatili e apprezzati del panorama cinematografico italiano. Con una carriera che spazia dal cinema al teatro, fino alla regia e alla produzione, ha saputo conquistare il pubblico grazie alla sua intensità espressiva e alla capacità di interpretare ruoli profondi e sfaccettati. Ecco sette curiosità su di lui che forse non conoscevi!
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1. I film di Valerio Mastandrea

Mastandrea debutta al cinema nel 1994 con Ladri di cinema, ma è con L’odore della notte (1998) che ottiene grande riconoscimento. Negli anni ha lavorato in numerosi film di successo come Bruno aspetta in macchina (1996), La classe non è acqua (1997), Viola bacia tutti (1997) e La carbonara (2000). Nel 2002 recita in Velocità massima, mentre nel 2003 appare in Gente di Roma di Ettore Scola. Continua la sua carriera con Il caimano (2006) di Nanni Moretti e N – Io e Napoleone (2006). Negli anni successivi lavora in pellicole di grande impatto come Tutta la vita davanti (2008), Non pensarci (2008), Un giorno perfetto (2008) e il musical internazionale Nine (2009). Nel 2010 è tra i protagonisti de La prima cosa bella di Paolo Virzì, seguito da Nessuno mi può giudicare (2011) e Romanzo di una strage (2012). Nel 2013 lavora in Viva la libertà, mentre nel 2014 interpreta Pier Paolo Pasolini in Pasolini di Abel Ferrara. Il 2015 lo vede protagonista de La felicità è un sistema complesso e nel 2016 partecipa a Perfetti sconosciuti e Fiore. Continua la sua carriera con The Place (2017), Tito e gli alieni (2018), Euforia (2018) e Moschettieri del re (2018). Nel 2019 recita in Il grande salto, mentre nel 2020 è il protagonista di Figli. Recentemente, ha interpretato l’ispettore Ginko in Diabolik (2021) e nei suoi sequel.
2. Valerio Mastandrea produttore di cinema d’autore
Non solo attore, ma anche produttore: Mastandrea ha investito in progetti di grande valore artistico come Non essere cattivo (2015), ultimo film di Claudio Caligari, e Fiore (2016). Ha inoltre prodotto Good Morning, Aman (2009), L’Aquila bella mè (2009), Pezzi (2012), La mia classe (2013) e il suo stesso film Ride (2018). Grazie al suo contributo, queste opere hanno ottenuto riconoscimenti sia dal pubblico che dalla critica.
3. Valerio Mastandrea e l’esordio alla regia

Nel 2018 ha debuttato dietro la macchina da presa con Ride, un film che racconta il lutto in una maniera originale e profonda. Per questo lavoro ha ricevuto una candidatura ai David di Donatello come miglior regista esordiente.
4. Il legame con il teatro
Sebbene sia noto soprattutto per il cinema, Mastandrea ha una solida esperienza teatrale. Fin dagli esordi ha calcato le scene con spettacoli di grande impatto, mettendo in mostra la sua capacità di interpretazione anche lontano dal grande schermo. Ha preso parte a spettacoli teatrali di autori di spicco e ha più volte portato in scena monologhi che hanno messo in luce il suo talento e la sua sensibilità artistica. Il teatro rappresenta per lui un punto di riferimento importante, un luogo in cui esprimere la sua visione artistica senza filtri e senza le mediazioni del linguaggio cinematografico.
5. Vita privata: chi sono la compagna e il figlio di Valerio Mastandrea?

L’attore è stato sposato con Valentina Avenia, con la quale ha avuto un figlio, Giordano, nato nel marzo del 2010. Molto riservato sulla sua vita personale, ha sempre mantenuto un basso profilo mediatico per proteggere la sua famiglia.
6. Il successo del monologo Figli
Mastandrea ha interpretato un monologo scritto da Mattia Torre nel programma E poi c’è Cattelan. Il testo, che descrive con ironia e realismo le difficoltà della genitorialità, ha avuto un tale successo da essere trasformato nel film Figli (2020), con lui e Paola Cortellesi come protagonisti.
7. Il rapporto tra Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi

L’attore è stato legato sentimentalmente a Paola Cortellesi e, nonostante la loro relazione sia terminata, i due sono rimasti ottimi amici e colleghi. La loro sintonia artistica si è consolidata nel tempo, portandoli a collaborare in diversi progetti cinematografici e televisivi. Oltre a Figli, dove interpretano una coppia alle prese con le difficoltà della genitorialità, i due hanno lavorato insieme anche in altri contesti, mostrando sempre grande affiatamento sia sul set che fuori. Il rispetto reciproco e la stima professionale li hanno resi una delle coppie artistiche più apprezzate del cinema italiano.
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